Nuovo suicidio al carcere di Sulmona, egiziano si toglie la vita

Due suicidi e 14 tentativi di suicidio nel 2010

20 Gennaio 2011   10:58  

Nuovo suicidio nel carcere di Sulmona, è il primo del 2011: un detenuto del reparto internati si è ucciso impiccandosi nella sua cella con un pezzo di lenzuola.
Egiziano, di 64 anni, da anni rinchiuso nel penitenziario peligno, era affetto da tempo da una forte depressione che aveva minato il suo equilibrio psichico. Così ieri intorno alle 20 gli altri internati hanno lanciato l’allarme richiamando l’attenzione degli agenti penitenziari, ma il loro tempestivo intervento non è servito a nulla. Anche i tentativi di rianimarlo sono stati vani, il medico del carcere non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Sull’episodio sono state avviate due inchieste: la prima interna ordinata dal direttore del carcere Sergio Romice e l’altra avviata dal procuratore Federico De Siervo, il quale ha già fissato per oggi l’autopsia per accertare in maniera definitiva le cause che hanno portato alla morte del detenuto egiziano.
Furti, rapine ed estorsioni i reati che l'avevano portato dietro le sbarre. Pur avendo ottenuto la libertà, ad agosto, dopo aver finito di scontare la sua pena, la lunga detenzione gli aveva procurato forti contraccolpi a livello psichico.
Uscito dal carcere, si era trasferito a Roma, dove si sarebbe macchiato di nuovi reati che lo hanno riportato in carcere, questa volta da internato.
Proprio in seguito al comportamento assunto una volta uscito dal carcere, il giudice lo ha ritenuto socialmente pericoloso, condannandolo all’ulteriore pena della casa di lavoro di via Lamaccio.

Un carcere difficile quello peligno: sono stati due i suicidi nel 2010, mentre ben 14 i tentativi di suicidio nel corso dell'anno.
Negli ultimi anni anche suicidi "eccellenti", come quelli del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, e della direttrice Armida Miserere.


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