Obiettivo dissetare il mondo. Il Festival dell'Acqua approda a L'Aquila dal 6 all'11 ottobre

23 Settembre 2013   13:24  

Torna il Festival dell'acqua, la kermesse 'idrica', che spazierà dai temi tecnici ed economici a quelli etici, organizzata da Federutility, la Federazione che riunisce le imprese dell'acqua, della luce e del gas.

Dopo l'edizione di due anni fa a Genova, quest'anno ad ospitare i tanti appuntamenti in programma, nella settimana dal 6 all'11 ottobre, sarà L'Aquila.

Il vicepresidente di Federutility, Mauro D'Ascenzi, spiega la scelta del capoluogo abruzzese: "L'Aquila innanzitutto per un gesto di solidarietà verso una città martoriata da un terremoto che l'ha sconquassata", dove "c'è ancora molto lavoro da fare".

Poi, anche "per assumerla come simbolo di una volontà di ricostruzione, di riprogrammare e riprogettare il futuro; cioè partire dai punti di debolezza per individuare un futuro migliore, ben organizzato, più strutturato".

"Il tema fondamentale sarà dissetare il mondo - osserva D'Ascenzi - ci assumiamo qui un impegno globale, solidale, e di responsabilità sociale. E' quanto le Nazioni Unite chiedono a tutti i popoli della Terra, e di questo si parlerà. Ma parleremo anche dei problemi più immediati, quelli del settore idrico dell'Italia come per esempio il bisogno di investimenti. Un tema su cui ormai tutti concordano - rileva il vicepresidente di Federutility -. In Italia c'è bisogno di 5 miliardi di euro di investimenti ogni anno per i prossimi 5 anni; questo è il minimo, mentre ne stiamo producendo solo 1,2".

Il Festival dell'acqua (www.festivalacqua.org) "non si limita soltanto al dibattito: ci saranno personaggi importanti, primo tra tutti il presidente del Senato Pietro Grasso che parlerà della legalità nel settore acqua".

Arriveranno in città anche il matematico Piergiorgio Odifreddi, il giornalista Aldo Cazzullo, l’astrofisico Leopoldo Benacchio ed il filosofo Umberto Galimberti, sono alcuni dei nomi che hanno già confermato la propria presenza al Festival per discutere - ciascuno a suo modo - del significato dell’acqua nella propria professione.

Le sessioni di lavoro vedranno incontri di carattere tecnico scientifico, approfondimenti sugli aspetti gestionali e regolatori, ma anche confronti su temi culturali e di informazione
Non poteva mancare, in una città come L’Aquila che porta ancora ben visibili i segni del sisma del 2009, una sessione approfondita sugli effetti dei terremoti per le infrastrutture e per i servizi idrici.

L’edizione 2013 prevede 14 convegni, 3 giorni di laboratori didattici, 3 presentazioni di libri in presenza degli autori, 2 giorni di mostre cinematografiche (Blu Frames), 3 rappresentazioni teatrali e uno spettacolo di livello internazionale (Water Dance dello Studio Valerio Festi) nella storica Piazza Duomo.

La manifestazione si svilupperà "Su diversi livelli - spiega ancora Mauro D'Ascenzi-  quello tecnico, ma anche un altro più ampio che coinvolge gli intellettuali, il mondo della cultura e il mondo delle arti; ci saranno filosofi che rifletteranno sui temi più generali, etici e morali, che riguardano l'acqua; e poi il coinvolgimento del popolo de L'Aquila perché si ricostruisce anche con la gioia di vivere".

"Noi parliamo di 'dissetare il mondo' - conclude D'Ascenzi - mentre all'Expo il tema di fondo sarà 'sfamare la Terra'. Non si sfama la Terra senza l'acqua. Questo Festival, in effetti, è un'anteprima di quello che avverrà nel 2015 e che organizzeremo, è già deciso, all'interno dell'Expo di Milano".


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