Occidente ed Islam. Una storia di dialogo e non di scontro tra civil

07 Maggio 2007   13:39  
Il rapporto tra Europa ed Islam è un tema complesso che attraversa i millenni, ma è di grande attualità, per risolvere le crisi internazionali, per attivare buone politiche di integrazione, per definire le strategie di lungo corso dell´Abruzzo, prima Regione italiana ad istituire la delega alle relazioni con il Mediterraneo e il gruppo di lavoro Abruzzomed, che ha il compito di aprire canali di dialogo e scambio culturale ed economico con i paesi del bacino del mare nostrum. Il convegno di oggi al Castello cinquecentesco dell´Aquila è una tappa di questo percorso. La teoria dello scontro di civiltà, è stato dimostrato, è un falso storico usato per giustificare la politica estera degli Stati Uniti profondamente sbagliata e che, sottolinea l´assessore Mimmo Srour, chiama l´Europa ad un ruolo più deciso nella ricostruzione del dialogo e della pace Islam ed occidente, ricorda il professor Franco Cardini, come ogni civiltà non sono monadi senza finestre, isolate da muri e cortine di ferro. Le due civiltà si sono arricchite reciprocamente, hanno radici comuni nel dio di Abramo e nella civiltà greca ed ellenistica. Nella storia le occasioni di dialogo sono state di gran lunga superiori a quelle di conflitto. La guerre che come noto, l´Occidente nei secoli se l´è fatta soprattutto in casa. "L´Afghanistan - ricorda Cardini - prima dell´invasione dei russi, non conosceva l´intolleranza e l´integralismo. Le persone erano accoglienti con i turisti di fede cristiana, ed anzi gli anziani recitavano in loro onore il sutra di Maria. Oggi è un paese di rovine fumanti e di mutilati di guerra, dove la miseria e il risentimento alimentano l´integralismo religioso dei talebani." L´integralismo e il terrorismo, questa una delle conclusioni, sono i figli malati della teoria dello scontro e della guerra e per questo nessuna guerra potrà sconfiggerli. Filippo Tronca

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