Ocre,cenni storici e turistici

05 Luglio 2012   10:44  

 A circa 11 Km. dall’Aquila troviamo il centro abitato di S. Panfilo, a 842 m. s.l.m. sede del comune di Ocre, formato dalle frazioni di Cavalletto, S. Felice d’Ocre, S. Martino d’Ocre, S. Panfilo d’Ocre, Valle d’Ocre.
Questi nuclei erano antiche “ville” facenti parte del castello omonimo che tra il XII e il XIII sec. fu feudo dei conti dei Marsi e poi dei Sangro; dalla seconda metà del sec. XIII appartenne al contado dell’Aquila, alla cui fondazione prese parte nel 1254.
Il castello di Ocre, di epoca alto medioevale e costituito da una poderosa cinta muraria con agli angoli delle torri quadrangolari, domina tutta la vallata sottostante. Anticamente era un vero e proprio borgo con case, vicoli, piazzali, ed una chiesa a tre navate; probabilmente sorse dove un tempo era l’acropoli di Aveia. Si dice che di qui venne precipitato, nell’anno 210 d.C., S. Massimo, patrono dell’Aquila.
Da quell’altezza è possibile ammirare un panorama che spazia verso il Gran Sasso, il monte Ocre, il Terminillo e la Maiella.
Fa parte del comune di Ocre anche il convento di S. Angelo d’Ocre, fondato per le suore benedettine dalla contessa Sibilla d’Ocre e passato ai francescani che lo ampliarono e lo rinnovarono. Nei lavori intervenne il beato Bernardino da Fossa (1420 - 1503) che nel 1515 vi fu sepolto. Vi riposano anche le spoglie del beato Timoteo da Monticchio. È situato su uno sperone di roccia che scende a picco nella sottostante vallata. Il panorama che si può ammirare da quest’altezza è splendido. Si accede alla chiesa attraverso un porticato ed un portale quattrocentesco nel cui architrave è scolpito il simbolo raggiante di S. Bernardino da Siena, tra due angeli in volo. Adiacente è il chiostro duecentesco a due ordini di arcate; vi si possono ammirare interessanti affreschi di epoca tardo rinascimentale, l’interno è ha una sola navata.
Appartiene ad Ocre anche il monastero di Santo Spirito, eretto nel 1222 dal conte Berardo di Ocre, e dasua madre la contessa Realda. Recentemente ha subito importanti opere di restauro. La chiesa, ad una navata, fa parte di quel ciclo a cui si può riferire anche San Pellegrino di Bominaco. Accanto all’ingresso è un affresco raffigurante una Madonna col Bambino, i Santi Pietro e Paolo ed altri affreschi tutti databili intorno al 1280.
Meritano una visita la chiesa di San Panfilo eretta nel 1200, a pianta rettangolare a tre navate con un affresco del Cardone datato 1528; la chiesa di San Giacomo nella frazione di San Felice, con una bella statua lignea policroma e una tela ad olio, e la chiesa di San Salvatore del secolo XIV nella piazza di S. Panfilo d’Ocre con bel portale ottocentesco e interno a navata unica.


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