Ombrina mare 2: eurodeputati italiani contrari, ma il progetto va avanti

31 Maggio 2013   10:03  

"Il Decreto Passera, che ha rimosso il divieto delle dodici miglia, è un attentato al nostro Adriatico. Un incidente durante l'estrazione potrebbe compromettere tutto il fiorente settore del turismo, con gravissimi danni economici e ambientali".

Così Andrea Zanoni, eurodeputato Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa (Alde) della Commissione Ambiente, commenta all'agenzia l'AgenParl il progetto Ombrina Mare 2, che prevede  lo ricordiamo  una piattaforma di produzione con 6 pozzi, 36-42 km di tubazioni sottomarine e una grande nave raffineria di 320 metri di lunghezza, ormeggiata a 10 km dalla costa per almeno 24 anni.

Nonostante la contrarietà ferma e decisa di cittadini, associazioni, presidenti delle Province interessate, Regione Abruzzo, parlamentari abruzzesi il progetto va infatti avanti.

Interviene nel merito anche l'eurodeputato Enzo Rivellini (Pdl/Ppe):

"Il progetto deve avere contorni e finalità chiare, senza nessuna zona d'ombra Non può certo deturpare l'ambiente, anche per le notevoli potenzialità turistiche della zona.

Ed inoltre ritengo che il progetto non possa minimamente creare pericoli per la salute pubblica: inoltre, aspetto più importante, deve rappresentare un'iniziativa degli abruzzesi ed al servizio della Comunità regionale. In pratica non deve accadere in Abruzzo ciò che è già accaduto in Basilicata e in Sicilia.

Qui le Comunità locali hanno subito deturpazioni paesaggistiche e nessun beneficio è arrivato al territorio.

Bene quindi fanno il Presidente Nazario Pagano e gli altri politici abruzzesi che sono sulla stessa lunghezza d'onda a non essere contro il progetto per mero spirito ideologico ma per voler comprendere costi, benefici, ecc. e tenendo ben presente che quello interessato è il mare della terra d'Abruzzo e degli abruzzesi".

 


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