Omicidio Fadani, è il giorno della sentenza

La Procura della Repubblica di Teramo ha chiesto trent’anni, il massimo della pena con il rito abbreviato, per ognuno dei tre giovani rom accusati di omicidio volontario aggravato per la morte dell’imprenditore Emanuele Fadani, ucciso con un pugno al termine di una lite fuori da un locale di Alba Adriatica la sera del 10 novembre 2009.

Alla sbarra i cugini Elvis e Danilo Levakovic, entrambi 22enni, e Sante Spinelli, 33 anni. Elvis qualche settimana dopo l’arresto confessò di aver sferrato lui il pugno poi rivelatosi mortale.

Dopo l’udienza di dieci giorni fa, dove c’è stata la requisitoria del pm Roberta D’Avolio e le arringhe dei difensori, oggi davanti al gup Giovanni de Rensis ci sarà la replica delle parti.

I familiari di Fadani si sono costituiti parte civile, così come Graziano Guercioni, l’amico che quella sera si trovava con la vittima davanti al pub di Alba.