Omicidio Giulia Cecchettin: L'Accusa Vuole l'Aggravante del Motivo Abietto

25 Novembre 2023   16:28  

L'avvocato Nicodemo Gentile, rappresentante legale di Elena, sorella della vittima Giulia Cecchettin, sostiene che Filippo Turetta, l'ex partner accusato dell'omicidio, ha ucciso la giovane con un "motivo abietto", lavorando affinché la Procura riconosca questa aggravante. Secondo Gentile, Turetta ha "lucidamente eliminato la sua ex" come punizione per ciò che ha considerato un atto di insubordinazione da parte di Giulia, che non rispondeva più alle sue aspettative.

Oltre alle già ipotizzate aggravanti di premeditazione e crudeltà, l'avvocato insiste sul motivo abietto come ulteriore elemento accusatorio. Gentile chiarisce che non si tratta di gelosia, ma di uno "spirito punitivo". La laurea di Giulia, raggiunta poco prima dell'omicidio, è stata indicata come il "punto di rottura" che avrebbe accentuato la piccolezza percepita da Turetta e avviato il distacco definitivo da parte della giovane.

Il legale Gentile, anche presidente dell'associazione Penelope per persone scomparse, esprime il desiderio che il sacrificio di Giulia non vada sprecato e sottolinea l'importanza di sensibilizzare le donne sul riconoscimento di comportamenti abnormi nei partner e sulla necessità di allontanarsi da dinamiche di controllo. La famiglia di Giulia è rappresentata anche dal legale Stefano Tigani, anch'esso appartenente all'associazione Penelope.


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