Omicidio Manoppello: "Ho ucciso mia madre, mi faceva arrabbiare", la tragica verità dell'assassino

26 Settembre 2011   10:50  

Quattro coltellate all'addome, un mortale taglio della gola. Un'efferatezza drammatica di cui protagonista è Valentino Di Nunzio, 27 anni, vittima la madre Maria Teresa Giamberardino, 55 anni. Salvo il padre si è salvato perché assente in casa.

Il ragazzo era in cura da uno psichiatra ma nessuno mia avrebbe potuto ipotizzare un epigolo tanto tragico del suo malessere psichico. "Non stava tanto bene -spiega sconvolto suo padre padre Fernando Di Nunzio- ma non aveva mai dato questi segnali così violenti. Era solo in cura, non l'avevamo neanche mai ricoverato".

Però è il padre stesso che capisce la dinamica della tragedia. Prima ancora che Valentino parli, dice ai carabinieri “E' stato Valentino, non mi ha trovato, sennò uccideva anche me”.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri difficilmente si può ipotizzare una lite finita nel dramma.

Nelle ore precedenti l'accoltellamento Vincenzo, così come raccontato ai Carabinieri, era a casa del cugino e dovevano vedere un film poi però qualcosa è cambiato nella testa di Vincenzo che all'improvviso ha deciso di andare via. Poi, secondo quando ricostruito dai militari in base alla confessione di Di Nunzio, Valentino arriva a casa pensando di trovare la madre addormentata. A quel punto va per prendere un coltello e in quel mentre la donna si sveglia. La mamma si alza, vede il figlio in cucina che armeggia in strano modo e subito gli chiede: “Che stai facendo?”.
Il ragazzo la colpisce quattro volte all'addome. Il coltello resta incastrato, lui ne prende uno più grande e le taglia la gola. All'arrivo dei carabinieri Valentino è sulla porta di casa, dietro di lui corpo senza vita di Maria Teresa e Valentino confessa subito “Sono stato io. Ho ucciso mia madre, mi ha fatto arrabbiare”.

Valentino Di nunzio è stato arrestato.

 

 


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