Omicidio Marcucci: arrestato l'amico, scarcerato Perrucci

Tg8

14 Gennaio 2009   14:02  

Colpo di scena per l'omicidio Angelo Marcucci, nel chietino: e' stato infatti arrestato per intralcio alle indagini Vincenzo Sfirri, 26 anni di Atessa, l'amico del  barista 27enne di Piazzano di Atessa trovato con il cranio massacrato nella sua auto domenica mattina. Sfirri e' il giovane con cui la vittima aveva trascorso la serata in discoteca a Lanciano ed e' lo stesso che aveva accusato dell'assassinio Daniele Perrucci, il 26enne di Montazzoli (Chieti), posto in stato di fermo, con cui Marcucci aveva avuto un diverbio poche ore prima della morte. Perrucci, che era recluso nel carcere di Lanciano e che stamane doveva essere interrogato dai magistrati, e' stato gia' scarcerato essendo stata dimostrata la sua estraneita' ai fatti, come lo stesso aveva sempre sostenuto.
Potrebbe essere stata causata anche da un incidente la morte di Angelo Marcucci. Le notizie si accavallano e in alcuni ambienti viene smentito l'arresto di Sfirri. Tuttavia, nel provvedimento di scarcerazione di Perrucci il pm Tullio Moffa scrive: "preso atto delle dichiarazioni confessorie di Vincenzo Sfirri rese alle ore 17 del 13 gennaio 2009, rilevato che le stesse hanno determinato la caducazione degli indizi di colpevolezza a carico di Perrucci e che pertanto va disposta l'immediata liberazione del fermato, dispone che Daniele Perrucci sia posto immediatamente in liberta' e revoca la misura di custodia cautelare in carcere avanzata nei suoi confronti".

 "Voglio solo tornare a casa. E' stata una storia che mi ha segnato profondamente". Lo ha detto Daniele Perrucci inizialmente accusato dell'omicidio di Angelo Marcucci a seguito delle prime dichiarazioni rese da Vincenzo Sfirri. Dina, la mamma del ragazzo tornato in liberta', ha voluto ringraziare le forze dell'ordine e la magistratura che hanno saputo approfondire "questa storia". La donna e' sempre stata convinta dell'innocenza del figlio perche' "quella notte alle 4 del mattino il padre aveva visto Daniele dormire sul suo letto". L'autopsia ha fatto risalire il decesso alle 4.30 di domenica mattina. L'ipotesi dell'incidente, intanto, starebbe prendendo piede. Marcucci, che teneva la testa fuori dal finestrino mentre veniva riportato a casa da Sfirri dopo la serata trascorsa in discoteca a Lanciano, potrebbe aver urtato qualcosa che gli ha provocato lo sfondamento della scatola cranica

 


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