Omicidio Nemtsov, Cremlino Shock, "Contava Poco"

01 Marzo 2015   05:00  

MOSCA - Boris Nemtsov, leader dell'opposizione russa a Vladimir Putin ed ex vicepremier liberale all'epoca della presidenza Ieltsin, è stato ucciso poco prima di mezzanotte (ora italiana) in un agguato mentre passeggiava nel centro di Mosca. L'uomo politico di 55 anni, scrive l'agenzia Tass, è stato centrato da quattro colpi d'arma da fuoco. E secondo il sito filo-Cremlino LifeNew, quando è stato freddato si trovava in compagnia di una modella ucraina di 23 anni. La ragazza, Anna Duritskaia, sarebbe stata sentita dagli investigatori come testimone del delitto. La portavoce del ministero dell'Interno, Ielena Alekseieva, ha confermato che l'oppositore stava passeggiando con una giovane ucraina lungo il ponte Bolshoi Moskvoretski.

Nemtsov è stato colpito dai sicari, scesi da un'automobile, nelle immediate vicinanze del Cremlino, secondo quanto ha riferito su Twitter Iuri Barmin, un suo amico e compagno di lotte politiche. Stando ai media, al momento dell'attentato era in compagnia di una donna. Fisico di formazione, Nemtsov aveva 55 anni e nella seconda metà degli anni '90 era stato indicato come un possibile delfino di Boris Ieltsin per succedergli al Cremlino. Già governatore di Nizhni Novgorod, era arrivato a ricoprire importanti incarichi di governo a Mosca imponendosi come un riformatore. Più tardi aveva fondato l'Unione delle Forze di Destra - una formazione liberale - assieme all'ex premier Serghiei Kirienko e all'altro ex vicepremier Anatoli Ciubais, ma a differenza di questi fin dai primi anni 2000 si era poi schierato su una forte e aperta critica nei confronti di Vladimir Putin. Con il presidente in carica - da lui accusato di autoritarismo - ha duramente polemizzato in tutti questi anni, seppure da posizioni minoritarie nel Paese.

POROSHENKO: PREPARAVA PROVE CONTRO RUSSI IN UCRAINA - L'oppositore russo Boris Nemtsov "doveva presentare prove convincenti della partecipazione delle forze armate russe in Ucraina" ed è stato ucciso per questa ragione. Lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko, citato dall'agenzia Unian, precisando di aver incontrato Nemtsov qualche settimana fa.

LA REAZIONE DI PUTIN - "Sarà fatto tutto il possibile affinché gli organizzatori e gli esecutori del vile e cinico assassinio" dell'oppositore Boris Nemtsov "abbiano la giusta punizione". Lo ha scritto il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma di condoglianze alla madre di Nemtsov, Dina Eidman, pubblicato sul sito del Cremlino. "E' un omicidio crudele ed una provocazione", ha commentato Vladimir Putin secondo l'agenzia Ria Novosti, precisando che le indagini saranno sotto il diretto controllo del leader del Cremlino. Il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, ha cercato di dissipare ogni sospetto con parole non proprio lusinghiere nei confronti del leader dell'opposizione. Nemtsov, ha detto, non rappresentava una minaccia a livello politico per Vladimir Putin. "Se prendiamo in considerazione il livello di popolarità di Putin - ha aggiunto Peskov - allora in generale Nemtsov era piuttosto un comune cittadino".

CONDANNA INTERNAZIONALE - "Gli Stati Uniti condannano il brutale assassinio di Boris Nemtsov, e chiedono al governo russo un'indagine imparziale e trasparente" per "portare coloro che ne sono responsabili davanti alla giustizia". Lo afferma il presidente Barack Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca. "Ho ammirato la coraggiosa dedizione di Nemtsov alla lotta contro la corruzione in Russia e la sua volonta' di scambiare il suo punto di vista con me quando ci siamo incontrati a Mosca nel 2009", ricorda inoltre Obama. "Era un ponte tra l'Ucraina e la Russia. Gli spari degli assassini lo hanno distrutto. Credo non per caso", questo il commento del presidente ucraino Petro Poroshenko su Facebook.
Unanime la condanna delle altre cancellerie occidentali. Il portavoce di Angel Merkel, Steffen Seibert, ha detto che la cancelliera tedesca è "costernata" dall'uccisione di Nemtsov, sottolineando che Putin dovrebbe assicurarsi che i responsabili siano portati davanti alla giustizia. La Merkel, inoltre, ha lodato il suo coraggio nel criticare le politiche del governo russo. Il premier David Cameron ha condannato il "disumano assassinio" del leader dell'opposizione in Russia, affermando che si deve indagare sull'omicidio in modo "pieno, rapido e trasparente" e che i "responsabili devono essere portati davanti alla giustizia". L'ufficio di Francois Hollande ha detto che il presidente francese "condanna l'odioso assassinio" di Nemtsov, "un coraggioso e infaticabile difensore della democrazia e un ostinato combattente contro la corruzione". Il premier finlandese Alexander Stubb, da parte sua, si è augurato che "la leadership politica ed il sistema giudiziario in Russia facciano il possibile per indagare sull'omicidio prontamente e in modo trasparente".

Dall'Italia, il Presidente della Repubblica parla di "brutale assassinio" di una "figura significativa ed di un autorevole esponente dell'opposizione in Russia". Sergio Mattarella esprime "l'auspicio che i colpevoli" siano "presto assicurati alla giustizia. Anche il governo italiano ha commentato l'omicidio: palazzo Chigi "condanna nella maniera più ferma il barbaro omicidio di Boris Nemtsov e auspica un'indagine accurata che porti alla rapida individuazione e condanna dei responsabili".


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