Omicidio Pescara, un'amica di Ceci: "Aveva già pagato per i suoi sbagli"

21 Gennaio 2012   12:01  

"In passato aveva sbagliato ma aveva pagato per i suoi sbagli. Ora non aveva a che fare con la malavita". Elga, un'amica di Italo Ceci, il 58enne ucciso ieri sera al centro di Pescara, in via De Amicis, e' sicura di quello che dice, perche' per lei, una parrucchiera che lavora e vive in via De Amicis, l'ex componente della banda Battestini era "come un fratello" e lo definisce "una persona eccezionale".

E' stata lei, ieri sera, una delle primissime persone a vedere Ceci a terra, a fianco alle saracinesche del negozio "Color quando" dove l'uomo lavorava con il cognato. Per testimoniare che Cenci aveva chiuso con la criminalita', la parrucchiera ricorda che nel quartiere, dove Ceci era benvoluto da tutti e cordiale con tutti, "Italo ha sventato un furto di biciclette e uno scippo, e su sua iniziativa abbiamo adottato tutti insieme un gattino e lo abbiamo sterilizzato. Controllava la zona, considerato che qui i magrebini spacciano molta droga". Nel 2009, aggiunge, Ceci aveva adottato un giovane straniero, Valerio, ucraino, sposato e padre di un bimbo. Il commerciante aveva intestato a Valerio una ditta di tinteggiatura e con lui lavoravano due o tre ragazzi. La polizia ricorda che Ceci si era tirato fuori dalla banda Battestini e aveva collaborato con le forze dell'ordine insieme ad altri e negli anni successivi a questa decisione non era stato piu' coinvolto in episodi criminali.


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