Omicidio Rea. I genitori di Parolisi: ''Salvatore è un bonaccione''
All'indomani del colloquio con i magistrati della procura di Teramo, che indagano sull'omicidio di Melania Rea, per il quale risulta indagato il marito della donna, Salvatore Parolisi, spuntano le prime indiscrezioni su quanto rivelato dai familiari del caporalmaggiore.
"Salvatore è un bonaccione, non è capace di fare del male a nessuno. Figuriamoci a Melania", ha spiegato Rocco Parolisi, fratello maggiore di Salvatore da cui lo separano dieci anni, in un'intervista al Resto del Carlino.
"E' provato dalla vita dietro le sbarre ma soprattutto dal fatto di non poter vedere la bambina. Gli manca tanto Vittoria", ha raccontato a proprosito della sua visita nel carcere di Teramo dove il fratello è rinchiuso da alcune settimane. "Credo a Salvatore, credo a quello che lui ci ha detto" nonostante le bugie, raccontate probabilmente perchè "si vergognava del fatto che i suoceri scoprissero che aveva una relazione con Ludovica".
Anche agli occhi dei parenti, comunque, il matrimonio con Melania sembrava felice. "Si sono fidanzati da giovani e sono stati insieme tanti anni. L'impressione che davano era quella di una coppia serena". Eppure Parolisi aveva tradito ripetutamente la moglie. "Avendo un'amante la logica morale dice che se ami una persona non cerchi altro. E quindi probabilmente Salvatore non amava del tutto Melania", riconosce Rocco.
Secondo alcune indiscrezioni, invece, la sorella di Parolisi, Francesca, avrebbe confermato che nella caserma Clementi, in cui Salvatore prestava servizio come istruttore delle reclute e dove aveva conosciuto l'amante Ludovica, avveniva "qualcosa di brutto".
Una rivelazione che confermerebbe la tesi secondo cui Melania sarebbe stata uccisa perché venuta a conoscenza di qualche segreto inconfessabile. Francesca Parolisi avvrebbe addirittura fatto un nome da mettere in relazione a questi episodi che avvenivano in caserma, probabilmente un militare, anche se gli atti del colloquio con i magistrati sono stati immediatamente secretati.
