Omicidio Rea: Il parroco di Folignano "l'assassino non è della nostra comunità"

24 Aprile 2011   14:39  

"Questa è una Pasqua velata non solo dalle nuvole ma dalla tristezza", per la "morte disumana di una ragazza solare" il cui assassino "non credo sia della nostra comunità.
A ricordare Carmela-Melania Rea è stato oggi nella sua omelia il parroco di Folignano - il piccolo comune dell'Ascolano dove la donna uccisa viveva con il marito Salvatore e la figlioletta - don Carlo Lupi.
Solo domenica scorsa, la domenica delle Palme, "Melania era qui in mezzo a noi con Salvatore", ha detto il sacerdote, esprimendo la speranza che "si faccia giustizia al più presto". "Ma siamo qui - ha aggiunto - per celebrare la vita, non la morte. Cristo ha vinto il peccato e la morte".
Nondimeno, la terribile fine della giovane mamma sta a ricordare a tutti "che il male è sempre in agguato" e rappresenta l'occasione "per una profonda riflessione". "Dobbiamo difenderci - ha anche affermato il parroco - dai pericoli di una società che sta perdendo sempre di più i valori cristiani e umani".
Nessun cenno all'assassino, ma "escluderei - ha detto don Carlo all'ANSA - che possa essere uno della nostra comunità".


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