Omicidio Rea: Le celle telefoniche potrebbero non essere certe per un ponte "dominante"

17 Maggio 2011   21:52  

Un ponte telefonico 'dominante', nelle ore della sparizione di Melania Rea, pesa sugli accertamenti tecnici volti ad accertare se la giovane mamma trovata uccisa nel bosco di Ripe di Civitella il 20 aprile sia mai stata sul pianoro di Colle San Marco il 18 pomeriggio verso le 14:30-15, come sostiene il marito Salvatore Parolisi, o se si trovasse già alle 14:30 a Ripe di Civitella.

In gergo tecnico, il ponte 'dominante' è quello che aggancia per primo un telefono cellulare, che per varie ragioni (traffico di rete elevato ecc.) può poi agganciarsi ad un ponte 'servente'. Dai primi riscontri del Ros, il Raggruppamento Operativo speciale dei carabinieri, è emerso che il ponte 'dominante' del telefonino era il medesimo: nell'area delle giostre di Colle San Marco e in quella del bosco dove Melania è stata trovata morta. Nessuno squillo intermedio ricevuto dal cellulare ha consentito di tracciare un eventuale 'percorso' fra i due luoghi. Gli esperti del Ros cercheranno di affinare ancora le analisi, e dare una risposta ad un quesito è cruciale per l'inchiesta.

Anche un altro ostacolo rende difficoltoso questo tipo di accertamenti: l'assenza di traffico telefonico 'fatturato' sull'apparecchio di Melania nelle lunghe ore che separano la sparizione della donna dal ritrovamento del cadavere. Se un telefonino viene spento e poi riacceso, il traffico 'volatile', non fatturato, va perduto, per un'economia legata alla velocità di connessione: "é un fatto automatico - spiega un investigatore -, come quando si cerca di versare acqua in un recipiente già pieno: una parte del liquido che c'é fuoriesce automaticamente".


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