Omicidio Rea. Salvatore Parolisi: ''Sono pronto a dimostrare la mia innocenza''

Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell'esercito indagato per il brutale omicidio della moglie Melania Rea, incontrerà oggi i suoi legali per definire la strategia difensiva in vista dell'appuntamento in Procura ad Ascoli previsto per domani.

Salvatore Parolisi si è detto "molto dispiaciuto per quanto sta avvenendo, ma e'pronto a difendersi."

E' quanto riferito all'Adnkronos dall'avvocato Nicodemo Gentile, che difende il caporalmaggiore insieme al collega Walter Biscotti. Gentile, da ieri pomeriggio a Frattamaggiore per discutere con il suo assistito, ha aggiunto che "Parolisi, anche se informalmente, e' stato sempre indagato". Ma ora si dice "pronto a dimostrare la sua estraneita' ai fatti, per la figlia e per la moglie"

Gli avvocati di Parolisi non hanno rivelato nulla sulla linea difensiva del vedovo, che potrebbe anche avvalersi della facoltà di non rispondere. "Decideremo lì per lì, al momento", ha ribadito Biscotti aggiungendo:

La famiglia di Melania Rea, il padre Gennaro, la madre Vittoria e il fratello Michele, all'indomani della notifica dell'avvisio di garanzia a Parolisi sperano che Salvatore parli con i pm e gli hanno rivolto una sorta di appello a "dare più spiegazioni possibili". "Parolisi - sottolinea dal canto suo l'avvocato Walter Biscotti - ha già parlato più di 30 ore con i pm, non si è mai nascosto". E il caporal maggiore in vista dell'appuntamento con i pm di Ascoli Piceno, titolari dell'inchiesta sull'omicidio di Melania Rea, "è tranquillo, tranquillissimo. Mantiene la sua calma olimpica, la stessa che abbiamo noi", conclude l'avvocato.