Omicidio Rea: Salvatore Parolisi vuole traslocare

06 Giugno 2011   11:51  

L'anatomopatologo Adriano Tagliabracci dovrebbe consegnare a giorni la relazione sui risultati definitivi dell'autopsia; tale documentazione dovrebbe peraltro chiarire la competenza territoriale del caso inquadrando con precisione il luogo in cui è stata uccisa Melania Rea, la giovane madre di Summa Vesuviana brutalmente uccisa a coltellate.

Se effettivamente la donna è stata uccisa a Ripe di Civitella, luogo in cui è stata ritrovata, la competenza delle indagini verrà attribuita alla Procura di Teramo.

Proseguono intanto gli interrogatori, soprattutto in ambiente militare. Ad essere ascoltate sono ancora numerose soldatesse appartenenti alla medesima caserma presso cui presta servizio il marito della vittima, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi.

L'attenzione miticolosa riposta dagli inquirenti in questa direzione è confluita a seguito delle relazioni extraconiugali, confessate in sede d'interrogatorio dall'uomo, intraprese con alcune colleghe nel corso degli anni.

Parolisi, non iscritto nel registro degli indagati, potrebbe essere riascoltato nuovamente o potrebbe dover rendere disponibile la casa coniugale di Folignano per nuovi sopralluoghi da parte delle forze dell'ordine. Il suo rappresentante legale, l'avvocato Valter Biscotti, ha fatto sapere che il suo assistito ha mostrato dal primo giorno la massima disponibilità a collaborare con la giustizia soprattutto rilasciando dettagliate testimonianze circa il giorno in cui è scomparsa Melania.

L'uomo, che dovrebbe ritornare a lavoro in questi giorni, avrebbe confessato agli amici di Frattamaggiore di non riuscire più a vivere in quella casa ormai piena di ricordi dove risiedeva con la moglie e la figlia Vittoria; la sua intenzione, secondo indiscrezioni locali, sarebbe quella di traslocare.

FONTE: www.giornaledipuglia.com


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