Omicidio Rea, computer di Parolisi al vaglio, l'esperto di parte: "Era bravo a non lasciare tracce"

24 Aprile 2012   10:15  

Transo o no? Nella vita di Parolisi che ruolo hanno avuto le ore passate in chat e con chi?  Il suo computer è ora sotto analisi per scoprire elementi che per i giudici non sono influenti ai fini dell’inchiesti.

E i due computer utilizzati da Salvatore (il fisso di casa e il portatile) sono stati passati al vaglio di due esperti: Paolo Reale per la difesa di Parolisi e Massimino Boccardi per la famiglia Rea. 
Massimino Boccardi
è esperto di sicurezza informatica e vicepresidente dell’Accademia delle Scienze Forensi di Roberta Bruzzone.

Boccardi al momento  ha verificato e al Resto del Carlino spiega che "ci sono tantissimi indirizzi email che si riferiscono a personnaggi travestiti e transessuali."

Il social network più uitilizzato da Parolisi è Messenger. " Molti dei contatti sono nmello stato di "bloccato" ma dobbiamo puntualizzare - spiega Boccardi - che in realtà lo stato di blocco, avviene in due momenti diversi: uno quando una persona è già presente all’interno dei contatti oppure quando riceve una richiesta e volontariamente la blocca subito".

"Parolisi ha cercato siti con contenuti e personaggi travestiti o transessuali - specifica Boccardi - e ci sono anche immagini e filmati (scaricati da lui) salvati sul computer. Tutto questo è stato poi cancellato".

"Parolisi - commenta esperto di sicurezza informatica- è molto bravo ad utilizzare il computer senza lasciare tracce, perché utilizza modalità di navigazione che salvaguardano la privacy e adotta degli strumenti che cancellano i dati come il software ‘CCleaner’ che nasce con il proposito di ottimizzare il sistema ma soprattutto di cancellare tracce di attività che l’utente fa sul computer: siti visitati, documenti aperti... "



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