Omicidio Rea, è giallo su due coltelli mai ritrovati

28 Marzo 2012   10:53  

Salvatore Rea, uno zio di Melania che fa il meccanico,ha raccontato agli investigatori che a marzo dell’anno scorso ha visto un piccolo coltello, di quelli multiuso a serramanico, nel cassetto portaoggetti;dell’auto di Salvatore Parolisi, mentre aveva l'auto del caporalmaggiore in officina per un controllo.

Un dettaglio che emerge solo ora perchè l'uomo dice di essersene ricordato dopo aver sentito l’amica della vittima, Valentina, dire di aver visto Salvatore usare un piccolo coltello multiuso per aprire le ostriche in un ristorante.

Ma di entrambi i coltelli oggi non c’è traccia. Due testimonianze che infittiscono un giallo, ma che per gli inquirenti potrebbero rappresentare un ulteriore elemento da utilizzare contro il caporalmaggiore in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie.

E' intanto slittata a fine aprile, dopo che il consulente ha chiesto la proroga di un mese, la riconsegna della perizia chiesta dal giudice tutelare di Nola per decidere le modalità con cui Parolisi può vedere la figlioletta. A dicembre il tribunale dei minori di Napoli aveva autorizzato il padre a vedere la piccola Vittoria, ma successivamente le visite sono state sospese in attesa della perizia.

Nella nuova udienza di venerdì mattina, infine, il giudice Marina Tommolini assegnerà a due medici (un medico legale e una genetista) l’incarico per la super perizia sull’ora della morte della donna e risentirà i tre testimoni la cui audizione è stata chiesta dalla difesa del caporalmaggiore nell’ambito del rito abbreviato concesso dal gip nell’udienza del 12 marzo.


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