Omicidio Rea, gli ultimi esami del Ris fanno slittare la conclusione delle indagini
Non sono ancora pronti gli ultimi esami del Ris sui reperti trovati sulla scena del delitto di Melania Rea, così slitta, presumibilmente ormai all'anno nuovo, la conclusione delle indagini della Procura di Teramo.
Inquirenti e investigatori, ieri a Roma, hanno comunque incontrato gli esperti del raggruppamento investigazioni scientifiche dell’Arma. Dalla capitale il procuratore capo Gabriele Ferretti, i pubblici ministeri titolari del caso Greta Aloisi e Davide Rosati, il comandante del reparto operativo provinciale dei carabinieri Nazario Giuliani e alcuni dei suoi uomini, sono tornati senza gli sperati elementi nuovi.
Sembrerebbe che per qualche oggetto repertato ci vorrà ancora ancora qualche giorno.
La pubblica accusa, in ogni caso, ritiene che contro Salvatore Parolisi ci sia una grande quantità di indizi. Anche se alcuni dettagli, come la presenza di capelli sul corpo di Melania, le perline trovate sulle sue scarpe ma appartenenti a un altro modello di calzatura e una macchia di sangue sulla sua coscia, vanno approfonditi e chiariti definitivamente per escludere la presenza di altre persone sul luogo del delitto.
La Procura di Teramo sembra resti orientata a chiedere il giudizio immediato - saltando cioé l’udienza preliminare - per Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore in carcere da luglio con l’accusa di aver ucciso la moglie.
