Omicidio Rea, i Ris esaminano le tracce biologiche sui sedili dell'auto

28 Aprile 2011   14:10  

"Sono state rinvenute su un sedile dell'auto di Parolisi delle piccole tracce biologiche che potrebbero essere di sangue. E il sangue se ci fosse, potrebbe essere anche di origine animale, non solo umana. Solo il Ris potra' confermarci queste cose." Cosi' all'Agi il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Colonnello Alessandro Patrizio, in relazione alle presunte "tracce di sangue" trovate nell'auto del marito di Carmela Melania Rea, la giovane madre uccisa a coltellate tra Colle San Marco di Ascoli e Ripe di Civitella, in provincia di Teramo, tra il 18 e il 20 aprile scorso.

"Non c'e' ancora una svolta nelle indagini - sostiene il comandante - e comunque noi stiamo lavorando in ogni direzione per vagliare tutte le piste concrete. Compresa la posizione dell'operaio di Folignano, vicino di casa della vittima, che potrebbe essere coinvolto nella vicenda." Il colonnello Patrizio si e' poi lasciato sfuggire una frase sibillina: "Non posso dire tutto quello che sappiamo sul caso. Ma certo, quello che sappiamo e' molto piu' di quello che sapete voi.

Dobbiamo ancora completare il puzzle per chiarire le responsabilita' sulla vicenda". Secondo il Pm di Ascoli Umberto Monti, "I risultati degli esami del RIS sulle tracce biologiche non potranno arrivare prima di 5 giorni, forse anche 10". Monti non ha voluto rispondere a domande sui presunti sospettati per l'omicidio di Melania, sospettati che sembrano essere a questo punto tre: il marito della vittima, Salvatore Parolisi, un suo amico agente di polizia penitenziaria che abita nella frazione di Colle, poco distante dal Pianoro di San Marco dove la donna scomparve nel pomeriggio del 18 aprile, e un vicino di casa della coppia, un operaio di Folignano che forse durante un festa in paese aveva fatto delle avances alla donna.


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