Omicidio Rea, il biglietto d'amore di Melania a Salvatore: "Il mio regalo? Una promessa d'amore"

Melania voleva un nuovo impegno davanti a Dio

06 Marzo 2012   13:19  

Amore mio sono qui per l'ennesima volta a scriverti ma per una cosa veramente importante. Volevo farti una sorpresa, ma poi ho ritenuto opportuno chiedertela prima per sapere se per te andava bene. Questa volta però se tu accetti sarà per sempre quindi prima di accettare rifletti bene e poi mi darai la tua risposta".

L'ennesima volta, per l'ennesima volta chiede lo stesso amore che gli dà lei, lo chiede quasi con imbarazzo, quasi chiedendo scusa "...ho ritenuto opportuno chiedertela prima per sapere se per te andava bene....".

A scrivere è Melania Rea, a suo marito Salvatore Parolisi. La dolce Melania affida a lui il suo cuore, come farebbe qualsiasi donna che ama il marito, ma come una donna che in fondo sa che quello che prova lei non è proprio ciò che anche lui sta provando.

"Il giorno del nostro secondo anniversario -continua Melania nel biglietto che si scrive a suo marito- avevo pensato di andare in chiesa e davanti a un sacerdote ripromettere amore per tutta la vita proprio come se tornassimo indietro di due anni. Questo sarebbe il mio regalo. Ti amo. Pensaci. La tua Piccirella”. 

A leggerla fa tenerezza, lei pensava a rinnovare un amore a cui credeva, e forse cercava di rinforzarlo, di ridargli anima attraverso nuove promesse davanti a Dio.

Che tenerezza Melania, che verrà barbaramente uccisa, lasciata morire dissanguata e tutti i sospetti degli inquirenti sono per il suo Salvatore.

Che dolore Melania sapere che quell'uomo che amava a tutto pensava tranne che a lei: a chattare con i trans, a tradirla con una sua allieva militare, a parlare male di lei, a tradirla in tutto e per tutto, nell'anima e nel corpo.

Quelle promesse "armarti, onorarti, essere fedele sempre" che lei voleva rinnovare lui le aveva strappate milioni di volte, con la testa, con il corpo, con la mancanza di rispetto.

Il biglietto di Melania è uno di quelli che gli inquirenti, dopo il suo omicidio, hanno scoperto nell'abitazione di via Dari a Folignano dove la coppia viveva, in una scatola con dentro alcuni appunti e bigliettini scritti da Melania. 

Melania chiedeva a Salvatore ciò che forse, troppo spesso, incapace di dare, serietà. Non è stato serio davanti alla moglie, davanti alla figlia, davanti ai parenti, davanti agli inquirenti, davanti alle telecamere. Di certo non lo è stato con Melania.

Nel biglietto si capisce che Melania intendeva dare una altra chance a Salvatore. Proprio durante la Pasqua di quello stesso anno, mentre era a Verona a trascorrere le festività a casa della sorella del marito, la donna scopre Salvatore al telefono con la sua amante Ludovica.

Parolisi dice alla moglie che tra lui e la sua ex allieva non c'è più nulla. Melania evidentemente nutre ancora dei dubbi ed è forse per questo che chiede al marito una prova d'amore, quella di rinnovare la promessa davanti ad un sacerdote, per poter ricominciare e chiede un regalo speciale per il 26 aprile, in occasione del loro secondo anniversario di matrimonio.

Tra i biglietti in casa della coppia c'è anche uno che Melania scrive come se a scriverlo fosse la piccola Vittoria, ora orfano di madre e con un papà in carcere.

“Caro il mio papà con l'aiuto della mamma ho pensato di scriverti qualche pensierino...... ho voluto farti un regalo perché sei il mio papà che tutte le piccole vorrebbero avere.....sono tanto ma tanto orgogliosa di essere la sola e unica principessa. Al papà migliore del mondo tantissimi auguri dalla tua principessa Vittoria”.

Un amore quello tra padre e figlia che certamente è vivissimo, oggi Parolisi nel carcere di Castrogno dedica un diario segreto nel quale appunta tutte le sue emozioni con la speranza di poterla presto riabbracciare.


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