Omicidio Rea, il fratello di Parolisi: "La sospensione patria potestà è un eccesso"

Non escluso il ricorso in Cassazione

23 Aprile 2012   13:57  

La Corte d’Appello di Napoli ha deciso, in attesa che si concluda il processo di primo grado, di sospendere la potestà genitoriale di Salvatore Parolisi su sua figlia Vittoria.

E' increduta la famiglia del caporal maggiore che attraverso il fratello Rocco fa sapere:

“Attendo di leggere i motivi che hanno portato a questa decisione – ha spiegato - ma mi documenterò per cercare di capire questa sentenza che potrebbe apparire eccessiva."

Il fratello Rocco non esclude la possibilità che gli avvocati di suo fratello possano presentare ricorso in Cassazione.

"Tutto quello che sta accadendo - continua- mi sembra un po’ eccessivo. Mi auguro che ci siano delle motivazioni che abbiano indotto i magistrati di secondo grado a vietare i pernottamenti della piccola Vittoria a casa dei miei genitori.”


Il riferimento del fratello del caporalmaggiore accusato dell’omicidio di Melania, non è solamente alla sospensione della patria potestà che è avvenuto a seguito di un reclamo presentato dalla Procuratore del tribunale dei Minori che si era opposto alla sentenza che rigettò la richiesta di revoca della potestà genitoriale. Ma quello che preoccupa maggiormente Rocco Parolisi è il processo che si sta svolgendo a Teramo e che lo vedrà di nuovo in aula il prossimo 30 maggio. 

L’11 invece saranno gli specialisti nominati dal Gup a vedersi per iniziare il lavoro sulla superperizia che dovrà dare risposte certe soprattutto sull’ora della morte di Melania Rea.


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