Omicidio Rea: in corso accertamenti su foto di testimoni

30 Luglio 2011   12:13  

"E' una delle tantissime cose che non funzionano nell'ordinanza di custodia cautelare": così l'avv. Valter Biscotti, uno dei legali di Salvatore Parolisi, commenta la notizia - circolata in questi giorni in rete, su alcuni blog, e ripresa da qualche quotidiano locale - di una foto allegata al provvedimento, scattata da alcuni ragazzi a Colle San Marco, in cui s'intravede la sagoma di un'auto che potrebbe essere la Renault Scenic del caporalmaggiore dell'esercito in carcere per l'omicidio della moglie Melania.

La foto, che è stata scattata alle 15:13 del 18 aprile, giorno della 'scomparsa' di Melania, è importante, se mai fosse appurato che quella tra gli alberi è l'auto di Parolisi, perché collocherebbe quest'ultimo dove lui ha detto di essere, mentre per l'accusa avrebbe raggiunto il pianoro di Ascoli più tardi, dopo aver ucciso la moglie a Ripe di Civitella (Teramo), nel Bosco delle Casermette. "Il nostro consulente tecnico, il prof. Roberto Cusani, sta lavorando su questa foro, dove si vede - spiega Biscotti -: un'auto con un fanale simile a quello della Scenic, e il colore é scuro, aldilà dei riflessi di luce. Io non so se è quella di Salvatore, ma certamente c'é un'auto, e i ragazzi che erano sul pianoro e hanno scattato quelle foto sono quanto meno inattendibili, perché dicono di non aver visto nulla. Ma è solo una delle tantissime cose che non funzionano nell'ordinanza, e che porteremo al Riesame".


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