Omicidio Rea: la storia di Melania in un'inziativa choc contro la violenza sulle donne

29 Settembre 2011   18:22  

Riparte con un'iniziativa choc, la storia di Melania Rea, la giovane mamma di Somma Vesuviana uccisa nell'aprile scorso a Civitella del Tronto, raccontata da una delle 100 sagome femminili vittime di violenza che sabato verranno esposte in piazza a Falconara Marittima, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne "Le forme della violenza".

Una campagna di sensibilizzazione e informazione promossa dall'assessorato alle Pari Opportunità della Regione, in collaborazione con le Province e i principali Comuni marchigiani.

'Un'azione decisa, che abbiamo voluto tenacemente - ricorda l'assessore alle Pari Opportunità Serenella Moroder - per infrangere il muro di silenzio che impedisce la risoluzione di un dramma sociale di cui le donne sono tristemente vittime. Cronache recenti ci rendono ancora una volta spettatori sconvolti e indignati di fronte agli abusi perpetrati sulle donne. Non a caso, alle sagome è stata aggiunta quella di Melania Rea, un atroce delitto ancora senza colpevole".

Il marito di Melania, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, è stato arrestato con l'accusa di omicidio, ma si dichiara innocente. Ispirata al format internazionale Silent Witness, "Le Forme della Violenza" vuole anche indagare sulle cause di natura sociale e i possibili strumenti per contrastare la violenza sulle donne. Ad ogni appuntamento le sagome ridisegnano il volto delle piazze, animandole con una maratona di lettura di storie di donne colpite da violenza tratte dalla letteratura di tutti i tempi, ma aperta all'intervento dei cittadini. Dopo Falconara, la campagna, che prevede anche dibattiti e incontri pubblici, toccherà i Comuni di Sant'Elpidio a Mare, Recanati, Loreto, Macerata e Pesaro, per concludersi a Urbino il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.


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