Omicidio Rea, legali Parolisi: "Indagini sono ancora all'anno zero"

29 Giugno 2011   17:59  

"L'indagine sul caso di Melania Rea e' ancora all'anno zero". E' la clamorosa affermazione dell'avvocato Nicodemo Gentile, che insieme al collega Walter Biscotti difende Salvatore Parolisi dall'accusa di omicidio volontario - avanzata dalla Procura di Ascoli - nell'inchiesta per individuare il responsabile dell'assassinio della 29enne di Somma Vesuviana, trovata uccisa con una trentina di coltellate in corpo, il 20 aprile scorso nel Bosco delle Casermette, nel teramano .

"Ancora devono arrivare i risultati dei RIS e molte questioni debbono essere chiarite - sostiene il legale. Siamo ancora di fronte ad un rompicapo e bisogna ricordarsi che Salvatore e' un presunto innocente, non un colpevole perche' lo afferma molta stampa".

Biscotti e Gentile hanno depositato appena ieri la richiesta di un incidente probatorio sul caso, da tenersi davanti al Gip ascolano, e gia' oggi la difesa della famiglia Rea - che si e' costituita parte civile nell'inchiesta della Procura ascolana - ha risposto presentando una memoria contro la richiesta avanzata dai legali di Parolisi. Oggi intanto i genitori e il fratello di Melania sono arrivati a Folignano, alla periferia di Ascoli, per recuperare alcuni effetti personali della loro congiunta, nell'abitazione dove la donna viveva con il marito e la figlia di 18 mesi.


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