Omicidio Rea: legali Parolisi, probabile il deposito del ricorso al riesame

04 Agosto 2011   09:40  

Gli avvocati di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, stanno approntando il ricorso al Riesame che sara' presentato, con ogni probabilita', gia' oggi all'Aquila.

Lo riferisce lo stesso Biscotti all'Agi che, come gia' aveva annunciato ieri, ribadisce che il caporalmaggiore non rispondera' domani mattina alle domande del gip di Teramo Giovanni Cirillo, avvalendosi della facolta' di non rispondere.

"Stiamo decidendo se presentare gia' oggi stesso il ricorso al Riesame", ha affermato il legale di fiducia di Parolisi.

L'impianto accusatorio formulato dal gip teramano che, martedì, ha firmato l'ordine di esecuzione in carcere del marito di Melania Rea, accusandolo del delitto della donna avvenuto il 18 aprile scorso alle Casermette di Civitella del Tronto (Teramo), secondo i due avvocati non regge.

E tenteranno di smontarlo pezzo pezzo, secondo una ben precisa tesi difensiva della quale non fanno parola, sostenendo l'estraneita' di Parolisi nel delitto di Ripe di Civitella.

Intanto, nell'ordinanza del gip di Teramo si legge che Parolisi avrebbe assassinato la moglie per "un corto circuito generato dall'impellente esigenza di risolvere l'insostenibile conflitto creatosi tra le due sue vite parallele".

In aggiunta, e' scritto sempre nel provvedimento di carcerazione del giudice per le indagini preliminari, Melania il 16 aprile era apparsa "molto nervosa" all'amica del cuore, Rosa.

A quest'ultima Parolisi chiese il 19 aprile se avesse sentito la moglie: "Temeva forse che le avesse rivelato un segreto inconfessabile?".

Il gip ricorda che Rosa aveva dichiarato agli inquirenti che "in un'occasione Melania le disse di doverle riferire qualcosa di molto brutto". Secondo Cirillo, occorrerebbe approfondire i rapporti interni alla caserma.


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