Omicidio Rea, lo zio di Melania: "Ho visto l'arma di Parolisi"

15 Marzo 2012   10:11  

Spunta fuori una testimonianza che modifica il quadro dell'omicidio di Melania: Salvatore Rea, zio della vittima, ha detto di aver visto Salvatore in possesso di un coltello a serramanico.

Il testimone, il cui ricordo è ora parte delle indagini, ha dichiarato di aver visto il coltello multiuso nel cassetto della macchina del caporal maggiore un mese prima del delitto, quando Parolisi portò l'automobile nell'officina dove l'uomo lavora come meccanico.

Perchè la testimonianza è stata resa solo adesso?

Salvatore Rea si giustifica dicendo di essersene ricordato solo quando Valentina, amica di Melania, gli ha detto di aver visto Salvatore che apriva le ostriche utilizzando un piccolo coltellino multiuso.

Ovviamente la testimonianza è ancora tutta da dimostrare, anche perché del coltello ora non ci sono tracce, e, soprattutto, bisogna capire quanto valore possa avere un simile ricordo a così tanta distanza di tempo dal delitto.

Intanto Mauro Gionni, legale della famiglia Rea, ha sollevato delle perplessità riguardo i consulenti scelti dal giudice per effettuare la super perizia sull'ora della morte. Sembra che Sara Gino, una dei due esperti scelti dal giudice, abbia lavorato nello stesso istituto di Lorenzo Varetto, consulente della difesa.

Credo che ci potevano essere molte altre soluzioni con luminari delle rispettive materie" ha commentato Mauro Gionni "professori universitari titolari di cattedre, non colleghi, concittadini, del consulente della difesa. Do per scontato la buonafede di tutti. Ma è una domanda che mi faccio e che faccio


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