Omicidio Rea: per Gip Teramo Parolisi pericoloso se libero

04 Agosto 2011   09:52  

Per il giudice delle indagini preliminari di Teramo, Giovanni Cirillo, esiste il pericolo di reiterazione del reato da parte di Salvatore Parolisi, accusato dell'omicidio di Melania Rea.

E' un altro elemento che va ad aggiungersi al mosaico dei presupposti su cui il giudice ha basato la misura cautelare della custodia in carcere del caporalmaggiore, rinchiuso in carcere prima a Marino del Tronto ad Ascoli ed ora a Castrogno a Teramo, dal 19 luglio. "Non vi e' dubbio - scrive Cirillo nell'ordinanza - che e' in atto una situazione potenzialmente e concretamente pericolosa, dove taluno - anche tra i familiari e gli amici di Carmela Rea e proprio in relazione alla morte di costei - si dovesse porre in contrasto con l'indagato, cosi' creando i presupposti per nuovi fatti di sangue".

La procura di Teramo ravvisa il movente dell'omicidio nell'"impellente esigenza di risolvere l'insostenibile conflitto creatosi tra le due vite parallele (quella con Melania e Ludovica ndr) che avrebbe generato un corto circuito che lo avrebbe indotto a sopprimere fisicamente la propria consorte".

Per il giudice, gli indizi di colpevolezza su Salvatore Parolisi ci sono tutti.

La pensano diversamente, invece, gli avvocati dell'uomo (Valter Biscotti e Nicodemo Gentile) che stamane assisteranno Parolisi durante l'interrogatorio di garanzia.

Il caporalmaggiore non dovrebbe rispondera' ai giudici ed attendere che si esprimano i giudici del Riesame dell'Aquila al quale faranno ricorso.


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