Omicidio Rea: per il sensitivo Alocchi il colpevole non è Parolisi

05 Luglio 2011   18:05  

Affidarsi a sensitivi e veggenti, nella speranza di ottenere un nuovo impulso per quelle indagini che sembrano essersi arenate o comunque lontane dalla soluzione, è un'evenienza sempre meno rara. Il fatto che a parlare dei più noti fatti di cronaca nera - quelli da molti definiti come delitti mediatici - siano persone che dichiarano di avere dei 'doni', contribuisce ad attirare critiche nei confronti di quegli inquirenti che con il raziocinio non riuscirebbero a risolvere i casi.

C'è anche però chi rivendica l'utilità - per molti provata - di questi contribuiti, apparentemente sui generis.
Mario Alocchi è uno dei più noti sensitivi del panorama italiano: specializzato nel campo della radiestesia - ovvero la forma di percezione che si basa sulle vibrazioni emanate dagli oggetti, Alocchi vive a Civitavecchia e già in passato ha collaborato con le forze dell'ordine locali. Lo abbiamo contattato per saperne di più a proposito del caso di Melania Rea, la ventinovenne trovata cadavere a Ripe di Civitella lo scorso 20 aprile e per il cui omicidio è indagato il marito Salvatore Parolisi.

Maestro Alocchi, cosa ne pensa degli ultimi sviluppi dell'inchiesta? L'iscrizione nel registro degli indagati del marito di Melania è l'anteprima per la soluzione del caso?

Posso dire senza la benché minima ombra del dubbio che ad uccidere Melania non è stato Salvatore Parolisi. L'iscrizione nel registro degli indagati di Salvatore Parolisi lo giudico come un atto dovuto della magistratura. Dall'inizio di questa storia Parolisi è stato fatto oggetto di una gogna mediatica: oramai l'Italia intera è convinta della sua colpevolezza.

Chi ha commesso allora il delitto? Quali mosse dovrebbero essere fatte per arrivare alla verità?
Chi ha ucciso Melania è profondo conoscitore di quei luoghi. Se venisse identificato l'anonimo telefonista, il giallo sarebbe risolto anche in riferimento ad altri fatti analoghi accaduti nella zona.

Ma cosa pensa del luogo in cui la donna scomparve? A Colle San Marco, Melania vi è mai stata?
Il pendolino mi segnala che Melania quel giorno non era a Colle San Marco, anzi, quel maledetto giorno la loro storia d'amore era praticamente finita. Ci fu un litigio e Melania che portò Melania a scendere dall'auto, magari nelle vicinanze di Colle San Marco, lasciando al marito la bambina.

Cosa successe dopo?
Quel 18 aprile non erano soli, qualcuno - probabilmente il misterioso telefonista  - li pedinava attendendo con pazienza il momento adatto per entrare in azione.

Si è parlato spesso di una presunta pista esoterica, legata anche agli ambienti militari. Cosa ne pensa?
Escludo categoricamente un movente esoterico, si è trattato di un omicidio di natura sessuale anche se non c'è stata alcuna violenza su Melania. La siringa e la svastica sul corpo, invece, sono una manovra per cercare di depistare le indagini.

S. O.


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