Omicidio Rea: quello sentimentale e quello legato ai segreti della caserma i due possibili moventi

23 Agosto 2011   18:36  

I giudici del Riesame che hanno respinto l'istanza di scarcerazione di Salvatore Parolisi hanno affrontato anche la questione dei possibili moventi nel delitto di Melania Rea: quello sentimentale - cioé la relazione extraconiugale con [OBLIO] - e quello relativo a "inconfessabili segreti relativi alla caserma" del 235/o reggimento addestrativo "Piceno".

Il Tribunale dedica un discreto spazio all'analisi della relazione sentimentale e ricorda anche i numerosi contatti tra i due anche dopo la scoperta del corpo di Melania.

"Non si può negare che un plausibile e ben probabile movente sia da ravvisarsi nella relazione sentimentale che il Parolisi aveva con la sua ex allieva [OBLIO], e nella situazione conseguente che si era venuta a creare".

I giudici ritengono che la relazione possa avere determinato "lo stato di tensione interna che sarebbe deflagrato nell'episodio delittuoso" perché Parolisi si è trovato in "una situazione in cui non intravedeva una razionale via d'uscita".

Questo "stato psicologico avrebbe potuto indurlo all'omicidio, che sarebbe potuto essere o di carattere inconsulto ed estemporaneo, o caratterizzato invece da un minimo di premeditazione nell'agire (il collegio propende per la prima ipotesi)".

Tuttavia, il tribunale analizza anche le ipotesi formulate dal Gip di Teramo, Giovanni Cirillo: "E' pur vero, come evidenzia il Gip che vi sono elementi che potrebbero far pensare a una situazione sottesa alla caserma, che potrebbero avere indotto il Parolisi stesso a sopprimere la moglie per evitare che potesse fare rivelazioni pericolosissime per sé e per altri".


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