Omicidio Rea: si indagano i possibili legami con l'arresto della soldatessa Titta

16 Giugno 2011   10:20  

Proseguono gli accertamenti sul caso Laura Titta, una soldatessa del 235º Rav. Piceno sospettata di essere affiliata ad un clan camorristico che fa capo al boss Giuseppe Setola. Le indagini cercano di individuare un collegamento tra questo caso e l'omicidio di Melania Rea. La soldatessa, infatti, è arruolata nella stessa caserma in cui Salvatore Parolisi, il marito di Melania, presta servizio come istruttore delle reclute donna. Oggi la soldatessa sarà interrogata.

Michele Rea, il fratello della vittima, ha detto che per lui non esiste nessun tipo di collegamento tra l’arresto della soldatessa e l’omicidio della sorella. A dichiararlo ieri durante la trasmissione “Chi l'ha visto?” di Rai3. Nel corso della puntata è intervenuta telefonicamente la cugina di Titta, Teresa, per assicurare, dalla sua, la totale innocenza della cugina: “Siamo cresciute insieme, Laura non farebbe mai ciò di cui l'accusano, la sua sola colpa è aver avuto a che fare in passato con un suo fidanzato, Giuseppe, che ora la sta portando nei guai. Lui non era una buona persona e ora Laura ne paga le consueguenze. Mia cugina è una che si è sempre spaccata la schiena.”

Sorprende, chiaramente che Laura Titta provenga proprio dalla caserma dove lavora Parolisi.

Intanto tra qualche giorno per il caso Rea dovrebbe rientrare la relazione sulle due autopsie. Una cosa è certa: Melania è stata uccisa tra le 15 e le 17 del 18 aprile a Ripe.


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