Omicidio Rigante, una parente dei Ciarelli: "Sono innocenti"

11 Maggio 2012   13:08  

"Sono innocenti, lo so perche' so chi sono". Lo ha detto una parente dei rom sottoposti a fermo per l'omicidio di Domenico Rigante, avvenuta la sera del primo maggio. La donna, anche lei rom, stamani era davanti al carcere di Pescara, dove si sono svolti gli interrogatori dei quattro rom fermati nei giorni scorsi dalla mobile.

"Se sono colpevoli pagheranno - ha aggiunto -. Pescara e' una citta' razzista, non e' giusto. Questa e' la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Poi, rivolgendosi al sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha detto: "Due anni fa lo abbiamo votato tutti, non puo' sputare nel piatto dove ha mangiato. Succedono tante cose anche tra i civili e noi non facciamo tutto questo razzismo". 


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