Omicidio Villa de Riseis, Pdl: revocare contratto a "la cometa"

"Risposte chiare, concrete, e soprattutto la certezza che il Comune risolvera' subito il contratto con la Cooperativa La Cometa che, a due settimane dall'omicidio, continua a gestire il Parco Villa de Riseis con il proprio personale". Lo ha ricordato il capogruppo del Popolo della Liberta' al Comune di Pescara Luigi Albore Mascia in vista dell'incontro del sindaco con i cittadini a Villa de Riseis previsto per domani pomeriggio. "Sappiamo che un dirigente comunale ha inviato alcune lettere al presidente della Cooperativa, che stamane sono state rese note anche nel corso della Commissione consiliare Politiche sociali - ha aggiunto Albore Mascia -, purtroppo avviando una pseudo-azione ispettiva tardiva: sino al giorno dell'omicidio, purtroppo, l'amministrazione comunale non si e' mai preoccupata di sapere se i soggetti che lavoravano nel parco per conto della cooperativa, compreso l'omicida, fossero 'socialmente pericolosi' e solo all'indomani del fatto si e' posta il problema. E solo oggi veniamo a sapere che la Cooperativa La Cometa avrebbe dovuto versare al Comune un canone concessorio annuo per l'uso del parco pari a 3.582,70 euro che da due anni non sarebbero stati versati. Mi chiedo perche' sino al tragico episodio nessuno in Comune abbia mai controllato o vigilato sul rispetto delle norme contrattuali da parte della Cooperativa o si sia mai accorto di tale eventuale ulteriore inadempimento". Quello che piu' preoccupa, secondo il capogruppo Albore Mascia "sono pero' le repliche piccate del presidente della Cooperativa che continua a negare ogni sorta di responsabilita' in merito all'impiego di soggetti a rischio all'interno del parco, addirittura scaricando le colpe anche sul Ministro di Giustizia. Finalmente ha ammesso che l'autore del tragico gesto di due settimane fa era socio della Cooperativa, per cui aveva lavorato nel parco anche dal 7 aprile al 6 maggio 2008, per ripulire le panchine su cui ogni giorno sedevano decine di mamme, anziani e bambini, dunque comunque a stretto contatto con l'utenza di Villa de Riseis, e non con ruoli marginali come si vorrebbe far credere. Ed e' ancora piu' drammatico - ha proseguito il capogruppo Albore Mascia - quando il presidente della Cooperativa afferma che la permanenza nel parco dell'uomo era dovuta solo alla sua 'volonta' di restare nei luoghi che gli avevano dato accoglienza', glissando sul fatto che quell'uomo dormiva all'interno del parco con la pistola sotto il cuscino e aveva le chiavi per entrare e uscire quando voleva".