Omicidio di Thomas: La Polizia Ascolta Testimoni e Analizza i Telefonini

08 Luglio 2024   14:04  

Proseguono le indagini sul brutale omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 16enne ucciso con 25 coltellate domenica 23 giugno nel parco ‘Baden Powell’ di Pescara per un debito di 250 euro. Due coetanei sono stati sottoposti a fermo per l'omicidio.

Gli investigatori della squadra mobile di Pescara, diretti da Mauro Sablone, e coordinati dalla procura dei minorenni dell’Aquila, hanno raccolto testimonianze cruciali e visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Questi video hanno permesso di ricostruire il percorso del gruppetto, confermando le dichiarazioni dei ragazzi che si erano incontrati nei pressi del terminal bus della stazione prima di spostarsi al parco, dove è avvenuto il delitto in una zona appartata.

La polizia ha ascoltato altri giovani testimoni che, pur non avendo assistito direttamente all’omicidio, hanno aiutato a ricostruire le ultime ore di vita di 'Crox' – il soprannome della vittima – e il contesto in cui è maturato il crimine.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se Thomas avesse un appuntamento con i suoi assassini e se l'omicidio fosse premeditato. Fondamentali per questa parte dell’indagine saranno le informazioni contenute negli smartphone sequestrati ai ragazzi, analizzate da un perito incaricato dalla procura per estrapolare chat e messaggi.

Nonostante le ricerche, non è stata ancora trovata l’arma del delitto, presumibilmente un coltello da sub, che secondo le ricostruzioni sarebbe stato avvolto in un calzino e gettato in mare quando i ragazzi si sono recati in spiaggia dopo il fatto.


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