Open Arms, ancora bloccata, la Procura di Agrigento apre indagine per sequestro di persona

16 Agosto 2019   20:15  

"Da 15 giorni la nave Open Arms è in mare con 134 persone a bordo. La situazione sulla nave è drammatica: da 15 giorni donne, uomini e bambini vivono costretti in spazi ristretti nella paura e nell'incertezza di quello che succederà. Sono persone che hanno vissuto l'orrore dei campi di detenzione in Libia: torture, stupri, lavori forzati.

Hanno già sopportato enormi sofferenze, non possiamo aggiungerne altre". E' la denuncia di Oscar Camps (Open Arms) e del fondatore di Emergency, Gino Strada. "Negli ultimi giorni le condizioni di salute psicofisica si sono ulteriormente aggravate con atti di autolesionismo e minacce di suicidio che rendono ingestibile la situazione e mettono in pericolo imminente di vita le persone a bordo. Bisogna agire nelle prossime ore - dicono - Chiediamo che sia immediatamente autorizzato lo sbarco a Lampedusa prima che si aggiungano altre tragedie a quelle già vissute". 

 La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta - a carico di ignoti - per sequestro di persona sulla vicenda della Open Arms. 

Si tratta di un "atto consequenziale" dopo che in Procura è arrivato l'esposto formalizzato dai legali della ong spagnola. Gli avvocati hanno chiesto di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso in atti d'ufficio. 

Sale a 13 il numero delle persone sbarcate dalla nave della Ong. Altre quattro persone sono state fatte sbarcare per ragioni mediche, dopo che già sei donne e tre uomini erano stati fatti scendere dalla nave in serata.

Lo fa sapere con un tweet la stessa Ong, che parla di persone fatte scendere" per complicazioni mediche che richiedono cure specializzate".

Sulla nave restano ancora oltre cento migranti. "Tutte le persone a bordo devono essere fatte sbarcare urgentemente. L'umanità lo impone", ribadisce la Ong in un post su Twitter. Le condizioni igienico sanitarie riscontrate dopo una ricognizione del personale militare e sanitario sarebbe risultate molto precarie. I migranti sbarcati la scorsa notte sono stati portati in ospedale. 

Al momento "nessun paese europeo" ha fatto "passi formali" per accogliere i migranti a bordo della Open Arms. E' quanto sottolineano fonti del Viminale dopo che ieri il premier Conte aveva detto che 6 paesi - Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo - avevano fatto sapere di essere disponibili ad accogliere le persone a bordo.

L'Italia, aggiunge il Viminale "sta ancora aspettando che altri Stati mantengano la parola data e prendano in carico quanti promesso in passato".

Intanto il Sindaco Lampedusa ha così commentato tutta la vicenda: "Ridicolo farli scendere con il contagocce" "Ormai siamo alla farsa, al ridicolo. Se c'è un problema serio su una nave è inutile che li facciano  scendere con il contagocce".  "Li facciano scendere tutti - dice -il mio discorso  è sempre lo stesso un pescatore che ha bisogno di ripararsi in qualsiasi posto del mondo chiede l'autorizzaizone e gli danno il  riparo. Non capisco per quale motivo a una imbarcazione, al di là dei migranti a bordo, che chiede di entrare in porto per ripararsi dalle cattive condizioni non venga dato un posto per ripararsi. Se è normale - aggiunge - vuol dire che non ho capito niente nella vita". E  avverte: "Se ci sono reati li possono valutare a terra".

 


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