Operaio di 24 Anni Ucciso in un Agguato: Sospetti sulla 'Ndrangheta
Un tragico episodio ha scosso la comunità di Caridà, nel Reggino, dove un giovane operaio di 24 anni, Domenico Oppedisano, è stato brutalmente ucciso a colpi di pistola mentre si trovava nella sua auto. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, il corpo dell'uomo è stato trovato senza vita questa mattina all'interno del suo veicolo, nelle località di Prateria e San Pietro.
Le circostanze dell'omicidio I dettagli dell'aggressione fanno pensare a un omicidio di stampo mafioso, ma al momento gli inquirenti mantengono la cautela, considerando anche il fatto che la vittima non aveva precedenti penali. Domenico Oppedisano, mentre si trovava al lavoro, è stato colpito da colpi di arma da fuoco sparati da individui ancora non identificati. L'aggressione è avvenuta in una zona rurale, lontana da occhi indiscreti. Non si esclude alcuna ipotesi in merito al movente dell'atto criminale.
La corsa verso l'ospedale I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo il giovane è deceduto durante il trasporto verso l'ospedale di Polistena. Dai primi accertamenti emerge che la vittima non aveva legami o frequentazioni con ambienti criminali, rendendo ancora più incomprensibile il motivo dell'aggressione.
Il sospetto della 'Ndrangheta La dinamica dell'agguato suggerisce un'operazione pianificata con attenzione. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, Oppedisano è stato preso di mira da colpi di fucile caricati a pallettoni, sparati da uno o più aggressori appostati lungo la strada interpoderale che stava percorrendo. L'operaio, mentre si dirigeva al lavoro a bordo della sua Fiat Panda, è stato colpito al collo e al torace.
La ricerca di risposte Al fine di comprendere se il giovane fosse coinvolto in qualche contesa o contrasto, gli inquirenti stanno interrogando i familiari più stretti. Nonostante le speculazioni sulla possibile connessione con la 'Ndrangheta, la polizia non si sbilancia, continuando a investigare per gettare luce sulla tragedia e portare i responsabili davanti alla giustizia.
