Operatori portuali: "I nostri veri problemi iniziano con la partenza del dragaggio"

23 Aprile 2013   14:01  

Lunedì scorso, dopo nove mesi di lungaggini burocratiche ed amministrative, sono finalmente partiti i lavori di dragaggio del porto di Pescara, ma nel complesso la situazione di coloro che vi lavorano o conducono attività ad esso connesse non é certo automaticamente migliorata. Anzi, in un certo senso, i veri problemi cominciano ora.

Oltre che della Marineria, é il caso, purtroppo, degli operatori portuali, ossia agenzie marittime, imprese di spedizione doganale, cantieri navali, distributori di gasolio per imbarcazioni, ed altre ancora. Tutte quelle aziende, in sostanza, che lavorano in stretta connessione con le vere e proprie attività marittime, che hanno voluto organizzare un incontro con la stampa stamani presso la stazione marittima per denunciare le proprie problematiche.

"I lavori di dragaggio sono partiti, ma questo non significa che le attività del porto riprendano subito in automatico. Non solo i guai del settore non sono terminati, ma anzi forse stanno per cominciare", ha affermato Gianni Leardi, impiegato presso la SAM, impresa di carico e scarico merci, che di seguito ha illustrato in maniera assai dettagliata la situazione del settore: "Facendo un quadro complessivo, praticamente ogni impresa del porto si é vista costretta a licenziare almeno un dipendente, e a metterne altri in cassa integrazione o, nel migliore dei casi, a mantenerli a stipendio ridotto. Sono circa 1.000 giorni, ormai, che non abbiamo la possibilità di lavorare. Basti considerare che l'ultima nave turistica per la Croazia é partita da questo porto nel 2010, e la partenza dell'ultima nave commerciale risale a fine 2011. Qusto periodo di inattività forzata, inoltre, rende ulteriormente difficoltosa la ripresa delle attività perché, qualora dovessero ripartire, i potenziali clienti impiegherebbero molto tempo prima di accorgersene e tornare a fidarsi".

Sulla stessa falsariga delle affermazioni di Leardi, anche quelle di Emilio D'Alessandro, dell'Agenzia Marittima Archibugi-Ranalli: "L'aspetto peggiore della nostra situazione é che non possiamo lavorare non per colpa nostra o delle aziende presso cui siamo impiegati, ma a causa della negligenza delle istituzioni, che non riescono ancora a mettersi d'accordo sul dragaggio. Il Piano Regolatore Portuale, infatti, é fermo in Regione, e ci risulta che l'Ente, nonostante il Governo abbia garantito che i lavori proseguiranno anche durante la stagione estiva e saranno ultimati nei tempi previsti, abbia già fatto richiesta al Provveditorato di sospenderli il 31 maggio. Tutto ciò ci penalizzerebbe, poiché la maggior parte di noi, da febbraio, non può più usufruire della cassa integrazione, e certificherebbe l'inutilità di fondo del dragaggio".

Parole chiarissime, che del resto trovano piena corrispondenza se si da uno sguardo alla stazione marittima, un tempo frequentatissimo centro per l'acquisto di biglietti per i traghetti e sede di molteplici altre attività, tra cui un bar, ora un luogo desolato e vuoto, con la stragrande maggioranza degli uffici chiusi.

Se ci si sposta poi nei bagni attigui, la situazione é addirittura peggiore, essendo i servizi in uno stato di totale sporcizia ed incuria, prova tangibile di come, da anni, nessuno, a parte chi "lavora" nel porto, metta più piede all'interno della stazione, il cui pavimento é lindo solo perché, come gli impiegati hanno tenuto a precisare, "provvediamo noi alla sua pulizia".

Le prospettive per il porto di Pescara, insomma, non sono affatto buone. Dopo la telenovela del dragaggio, i problemi non sono certo finiti, ed anzi se ne presentano di nuovi: gli operatori, infatti, hanno fatto presente che i lavori non prevedono, ad esempio, che i fondali siano portati a 6,5 m dal livello del mare come da misure standard, o che l'area per la manovra delle navi sia estesa di almeno altri 80 m, al fine di rendere le operazioni di entrata ed uscita dal porto meno difficoltose.

Probabilmente gli operatori portuali hanno proprio ragione: i veri guai per loro cominciano solo adesso.

Lorenzo Ciccarelli


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore