Un'imponente operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di due distributori di carburanti e un residence nel Teramano, nell'ambito di un'inchiesta su presunta frode nel commercio dei petroli. Un imprenditore pugliese, accusato di aver orchestrato una rete di società cartiere all'estero per evadere imposte, è stato al centro dell'azione delle autorità. L'inchiesta, partita da Trani, ha coinvolto anche beni situati nel Pescarese, con sigilli su 32 unità immobiliari in varie province italiane.