Opposizioni contro il Pdl: Governo ipocrita e deputati asserviti

18 Giugno 2009   14:56  

Parlamentari di opposizione increduli davanti al comportamento del governo nei confronti dei terremotati dell'Aquila.
Dalla conferenza stampa convocata stamani dai deputati abruzzesi del Partito democratico, dell'Italia dei Valori e dell'Udc, parte la sfida ai colleghi del Popolo delle Libertà che – hanno affermato gli esponenti dell'opposizione – votando contro tutti gli emendamenti proposti al decreto hanno risposto agli ordini di scuderia piuttosto che alle richieste dei loro elettori.
“I circa 500 emendamenti dell'opposizione erano tutti di merito e nessuno di ostruzionismo” ha detto Giovanni Lolli, aquilano del Pd. “Il ministero dell'Economia – ha aggiunto – sa bene che le abitazioni dei nostri centri sono composte dal 40 al 70% di non residenti, prevedere quindi il risarcimento anche per loro significherebbe allargare la platea degli aventi diritto”.
Poi la preoccupazione, espressa da Pierluigi Mantini, aquilano dell'Udc eletto a Milano, sul rischio che, tramite Fintecna, lo Stato diventi monopolista del centro storico. “È arrivato il momento – ha inoltre affermato – che gli Enti locali alzino la testa e riassumano la leadership”. “Perchè – ha aggiunto Di Stanislao dell'Italia dei Valori – due uomini soli al comando, come Berlusconi e il ministro senza portafoglio Bertolaso, stanno decidendo le sorti di questa città”.
Se il governo lo volesse – ha ribadito più volte Lolli – i tempi per la modifica del decreto con un maxiemendamento fino a martedì ci sarebbero.

(MS)


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