All'indomani della grande mobilitazione di protesta e alla luce della assoluta mancanza di informazione a riguardo sui principali telegiornali della televisione pubblica, un ordine del giorno è stato presentato da tre consiglieri comunali, Fabio Ranieri (Pd), Giuseppe Bernardi (Sinistra per L'Aquila) e Pasquale Corriere (Udeur), per chiedere l'eliminazione del canone Rai.
Ecco il testo.
Oggetto: Ordine del Giorno Urgente per il blocco del canone RAI.
CONSIDERATO CHE:
la città dell’Aquila ed i Comuni limitrofi sono stati colpiti dal disastroso evento sismico del 6 aprile 2009;
a seguito del terremoto il capoluogo abruzzese versa in una difficile situazione economica e finanziaria tale da richiedere adeguati strumenti normativi di natura fiscale da parte del Governo Italiano;
la popolazione aquilana non sta ricevendo dal Governo un sostegno adeguato per la rinascita della Città o al pari di altre popolazioni italiane colpite da eventi calamitosi simili;
il giorno 16 giugno 2010 oltre 20.000 cittadini del cratere si sono mobilitati per rivendicare i loro diritti ad essere trattati come tutti i cittadini italiani per la Sospensione delle tasse l’Occupazione e il Sostegno all’economia;
nessuna delle 2 maggiori reti televisive pubbliche ha adempiuto la naturale funzione di servizio di pubblica utilità ritenendo inopportuno divulgare l’informazione del dissenso del popolo terremotato che “non chiede elemosina ma soltanto i propri diritti”;
tra le tasse attualmente sospese per i cittadini del cratere c’è anche il canone RAI ma non dovrebbe esserci la negazione del diritto di cittadinanza per gli aquilani o il diritto alla disinformazione su ciò che accade all’Aquila da parte delle TV di Stato.
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta del Comune dell’Aquila:
ad intraprendere un percorso di disobbedienza civile nei confronti della televisione di Stato con i propri rappresentanti della Giunta del Comune dell’Aquila e del Consiglio del Comune dell’Aquila per il blocco del pagamento del canone RAI fintanto che in Italia non sarà ripristinata la democrazia che oggi è stata negata vietando il diritto all’informazione;
a tutelare tutti i cittadini aquilani che aderiranno alla forma civile di protesta.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Giuseppe Bernardi
Fabio Ranieri
Pasquale Corriere