Ore d'angoscia per la sorte del piccolo Charlie, un giudice deciderà per il suo destino

10 Luglio 2017   12:54  

E' il giorno della verità per Charlie Gard. L'Alta Corte di giustizia di  deciderà oggi il destino del bambino di 11 mesi colpito da una grave e rara malattia.

Si intravede un'ultima speranza per il piccolo Charlie, dopo che il Great Ormond Street Hospital ha chiesto, giorni fa, una nuova udienza all'Alta Corte di Londra, per esprimersi in merito alla possibilità di sottoporre il bambino ad un protocollo sperimentale negli Stati Uniti, dopo che anche l'ospedale Bambino Gesù di Roma aveva inviato una lettera in cui chiedeva ai medici inglesi di poter somministrare a Charlie questo protocollo sperimentale.

Sono ore di attesa e angoscia per Connie Yates e Chris Gard, i genitori del piccolo che da mesi lottano duramente per continuare a tenere in vita il loro bambino. In attesa della sentenza, i coniugi hanno presentato all'ospedale di Londra una petizione con 350.000 firme per trasferire Charlie negli Stati Uniti dove potrà essere sottoposto alla terapia. "Se lui lotta ancora, lottiamo anche noi" hanno detto Connie e Chris.

La quantità delle firme raggiunte per la petizione, ha dato ancora più coraggio ai genitori del piccolo. "Il fatto che molte persone la pensino come noi, ci conferma che stiamo facendo la cosa giusta", hanno detto.

A poche ore dall'ultimo atteso verdetto dell'Alta Corte, i coniugi Gard hanno anche commentato gli interventi di Papa Francesco e Donald Trump sul caso del piccolo Charlie.

"Il loro è stato l'aiuto più grande nel tentare di mantenere Charlie in vita. Hanno trasformato il caso in una questione internazionale".


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