Sinergia e assoluta disponibilità da parte degli Enti. Sono le parole d´ordine per preservare l´orso bruno marsicano, simbolo dell´Abruzzo, che ormai conta solo poche decine di unità.
E´ quanto emerso dal dibattito che ha caratterizzato lincontro Un patto per lOrso. Idee, strategie ed azioni per la tutela dellOrso bruno marsicano, svoltosi ieri sera presso la sala del Centro visita dellEnte Parco Nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise ed al quale hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Pollutri (WWF Italia), Dante Caserta (Presidente regionale del WWF) Massimo Pellegrini, naturalista e vicepresidente Wwf Abruzzo, Luigi Boitani (dell´Università "La Sapienza" di Roma), Aldo Di Benedetto (Direttore del Parco nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise), Giovanni Potena (del Corpo forestale dello Stato Castel di Sangro), Giuseppe Rossi (Commissario del Parco nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise) e Michele Fina (Assessore allambiente della Provincia di LAquila).
Nel corso del dibattito tutti i rappresentanti degli Enti presenti hanno evidenziato limportanza del Patom (Piano dazione interregionale per la tutela dellOrso bruno nellAppennino), un strumento tecnico-scientifico, sottoscritto lo scorso maggio, che ha definito, nelle linee generali, il programma di lavoro pluriennale. Il Patom rappresenterà il documento di riferimento per Regioni, Province ed Aree protette per la conservazione di questa specie e sarà il punto di riferimento per effettuare scelte concrete in difesa di una specie che rischia di estinguersi.
Rafforzare la sorveglianza con ogni mezzo disponibile, avvalendosi anche di sistemi innovativi come la telemetria; ridurre i fenomeni di antropizzazione, garantendo un naturale equilibrio tra l´uomo ed il plantigrado; costruire corridoi ecologici alla specie; mettere in campo opportuni strumenti dissuasivi che non permettano allOrso di continuare ad avvicinarsi alle case: sono solo alcune delle azioni che i vari enti, con una stretta e proficua collaborazione, cercheranno di concretizzare sul territorio per garantire un futuro ad una specie animale rara e presente solo nella nostra regione.
Patrizia Santangelo
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