Ospedale di Sulmona, 40enne si fa male al ginocchio: risonanza possibile solo tra 8 mesi

Liste di attesa lunghe presso la struttura

26 Agosto 2014   11:28  

Caso evidente di malfunzionamento del sistema sanitario pubblico, quello che si è verificato nei giorni scorsi presso l'ospedale di Sulmona ed ha visto suo malgrado protagonista un uomo bisognoso di una banale visita al ginocchio.

Il paziente in questione, un 40enne reduce da un infortunio patito durante una partita di pallavolo, si era recato presso il Cup dell'ospedale per prenotare un controllo. Senonché, l'uomo si è sentito rispondere di dover attendere fino all'aprile 2015, ossia circa 8 mesi, prima di poter effettuare un'ecografia al ginocchio.

L'uomo, di fronte alla prospettiva di dover attendere più di 240 giorni prima di poter effettuare un controllo così semplice, non ha provveduto alla prenotazione ed ha deciso di rivolgersi ad una clinica privata, con attesa di gran lunga inferiore ma costi ovviamente maggiorati.

L'episodio, del resto, la dice lunga sulla lunghezza delle liste d'attesa presso l'ospedale di Sulmona. Si devono attendere, infatti, anche più di 400 giorni per un ecocolordoppler (le cui prenotazioni sono state bloccate fino a gennaio 2015), mentre ne occorrono circa 240 per gli esami cardiaci, 210 per un'ecografia al seno e 180 per vari esami specialistici.

Alla base del problema, ovviamente, l'annosa questione della carenza di organico. Si è tentato di snellire le code prolungando gli orari di apertura del Cup, ma è stato invece ottenuto di fatto l'effetto contrario, con una maggiore affluenza di utenti ed un conseguente ulteriore dilungamento delle liste.


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