Ospedale di Sulmona, nuovi ritardi nei lavori di adeguamento sismico. Punto nascite ancora a rischio

FI: "Reparto neonatale va mantenuto per ragioni orografiche"

14 Ottobre 2014   11:13  

Continua l'odissea dei lavori di adeguamento sismico dell'ospedale di Sulmona, che contrariamente al cronoprogramma iniziale sono ancora fermi alla fase del bando.

I lavori, riguardanti soprattutto la nuova ala della struttura ed un nuovo blocco dove sarebbe impiantato il nuovo punto nascite, sarebbero infatti dovuti iniziare lo scorso settembre per terminare entro fine 2015, ma tardano ancora a partire. Il bando di gara è scaduto alle 13 di ieri: gli interventi saranno affidati al miglior offerente su una base d'asta di 173.186 euro, con ribassi non superiori al 40%.

Resta quanto mai incerto, intanto, il destino del punto nascite dell'ospedale, a prescindere dai tempi dei lavori: secondo la nuova norma, infatti, affinché sia mantenuto devono esservi almeno 500 parti annui. Per scongiurarne la chiusura (insieme ad analoghi reparti di Penne, Atri ed Ortona) sono scesi in campo anche i consiglieri regionali FI, che hanno presentato una risoluzione che sarà discussa oggi in consiglio nella quale hanno provveduto a rimarcare come "il punto nascita di Sulmona è indicato nella programmazione tra quelli da mantenere attivi con deroga ai 500 parti ogni anno per fattori strettamente orografici del territorio legati alla necessità di garantire adeguati tempi di percorrenza".


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