PARCHI: PROGETTO RECUPERO BIODIVERSITA' VELINO-SIRENTE

11 Gennaio 2008   13:50  
Il Parco Sirente Velino si trasforma in un enorme ´giardino´ da 55mila ettari. Una sorta di paradiso terrestre dove sarà possibile ammirare una grande varietà di piante, fiori, frutti e produzioni colturali biologiche. Il mega progetto da 280mila euro, finanziato dalla Regione Abruzzo è supportato da uno studio tecnico sulle risorse vegetali e zootecniche dell´area protetta in collaborazione con l´Arssa ed è destinato alla ´Valorizzazione della biodiversità e delle produzioni tipiche biologiche´ del parco Sirente Velino. Punti di forza 26 specie vegetali di origine autoctona: aglio rosso (1 scheda) e patata (5 schede); frumento tenero (6 schede), mais (2 schede), orzo (5 schede); cece (2 schede), cicerchia (2 schede), lenticchia (3 schede) ora conservate nella banca del germoplasma di Sulmona. Lo studio ha interessato anche piante da frutto come ciliegio, melo, pero, susino, ciliegio selvatico e vite. Il recupero delle specie tipiche viaggerà in sintonia con la promozione dell´agricoltura biologica che al momento conta solo una decina di aziende. L´obiettivo primario - afferma il presidente Nazzareno Fidanza - è quello di dotare il Parco Sirente-Velino di una solida e articolata struttura espressamente dedicata alla tutela e alla valorizzazione delle risorse genetiche di interesse agrario o comunque utilizzabili direttamente dall´uomo per la propria alimentazione o per utilizzi diversi nella medicina, cosmetica, liquoristica. Per centrare gli obiettivi del progetto sarà costituita una rete di agricoltori, ´custodi´ della biodiversità di interesse agrario, professionalizzati dal Parco, per consentire la conservazione dinamica. ´Puntiamo anche alla salvaguardia ambientate - aggiunge il direttore, Oremo Di Nino - e alla conservazione della diversità paesaggistica mediante il ripristino della biodiversità di particolari sistemi di coltivazione in orti inseriti in antiche strutture medievali´. Nascerà anche una rete di campi-catalogo di piante arboree da frutto e giardini dedicati alle piante aromatiche, a quelle medicinali, alle rose, piante tintoree, arbusti, officinali. Nello stesso ambito è prevista la realizzazione di un giardino mitologico, un giardino medievale e un campo sperimentale permanente per la coltivazione di piante ad uso cosmetico o liquoristico dedicato allo studio della possibilità di coltivazione del narciso, della genziana, del genepà. Il progetto prenderà il via con una serie di incontri con gli agricoltori di tutti i comuni del Parco, viaggi di studio, realizzazione di pubblicazioni per sostenere la crescita consapevole e stimolare il turismo. (AGI)

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