PARCO GRAN SASSO: SUMMIT A L´AQUILA SU OSSERVAZIONI AL PIANO

28 Dicembre 2007   15:37  
Si è svolta questa mattina, nell´aula consiliare di palazzo Margheritaa L´Aquila, una riunione dei sindaci della provincia dell´Aquila per concertare le iniziative per la stesura delle osservazioni al Piano del Parco Gran Sasso Monti della Laga e proseguire nel percorso di ricostituzione della Comunità dello stesso. All´incontro hanno partecipato per il Comune dell´Aquila il sindaco Massimo Cialente e l´assessore David Filieri; per la Regione Abruzzo l´assessore Franco Caramanico e per la Provincia dell´Aquila Gianni Anastasio e Fabrizio D´Alessandro. Da parte sua la Regione Abruzzo, rappresentata appunto dall´assessore Caramanico, ha sottolineato una mancanza di pianificazione in tutti i settori dell´ente, tra cui il Parco, dove sarà, però, presto recuperata anche grazie all´approvazione del Piano del Parco attraverso azioni ricognitive, osservazioni congiunte e tutto quanto si renderà indispensabile per legare sempre di più il Parco alle esigenze del territorio di cui fa parte e delle singole comunità. Proprio il 31 gennaio 2008 scadranno i termini per la presentazione delle osservazioni al Piano del Parco. Di qui la decisione di convocare un altro incontro a metà gennaio per un confronto generale sulle rispettive esigenze che ogni Comune del Parco vorrà sottolineare chiedendone l´eventuale considerazione all´interno dello strumento che l´ente regionale dovrà approvare. "Sono stato tra i primi a credere nel Parco, ero un ragazzo - ha dichiarato il sindaco Cialente - perchè puntare sul Parco significa rilanciare l´intero territorio. Bisogna cambiare atteggiamento nei confronti di questa importante risorsa che abbiamo e che è fatta di gente che ci vive o ci lavora. Questa è la fase politica in cui si decide cosa vuol dire avere un Parco in un territorio antropizzato dove dobbiamo riportare gli abruzzesi, e non solo. Di qui la necessità di concretizzare tutti i passaggi per ripristinare prima di tutto la Comunità del Parco che manca dal 2004, rafforzare il legame tra il Parco e le diverse comunità ed incentivare attività ecocompatibili perchè il nostro Parco è fatto di uomini e non solo di animali. Bisogna tutelare questo territorio con una sfida politica che preveda lo sviluppo economico non soltanto in determinati periodi dell´anno ma in maniera costante e permanente attraverso investimenti di tipo economico e di risorse umane. E spetta proprio al Governo centrale ed alla Regione Abruzzo fare ciò affinchè il Parco Gran Sasso sia fatto non solo di natura ma anche di attività, turismo, occupazione. Non possono portarci via le risorse che possediamo, come è stato per esempio per il Cpo delle Poste. Il territorio aquilano ha tutte le caratteristiche per ospitare queste ed altre attività, quindi non capisco la logica che viene seguita nel prendere tali decisioni. In questo percorso ogni passaggio avrà la sua importanza, come il Centro turistico del quale bisognerà presto decidere cosa fare. Di fatto adesso al Parco c´è il commissariamento ed è difficile ragionare fino a quando persisterà questa situazione. Un´anomalia che va corretta in tempi brevissimi. Solleciterò, a tal proposito, con una lettera al ministro Pecoraro Scanio, la nomina in tempi brevi del nuovo presidente del Parco". Infine l´assessore comunale Filieri ha ribadito che il ruolo del Comune dell´Aquila è stato e continuerà ad essere quello di raccordo tra Regione e comuni del Parco. (AGI)

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