'Il gruppo parlamentare del Pd della Camera ritiene che le modifiche delle scellerate norme sul rimborso delle tasse da parte dei terremotati abruzzesi sia assolutamente necessarie e costituiscano priorita' assoluta nell'azione parlamentare di contrasto alle scelte fatte nell'ultimo decreto anticrisi'. Lo dicono i deputati abruzzesi del Pd Vittoria D'Incecco, Tommaso Ginoble, Giovanni Lolli e Lanfranco Tenaglia. 'Se il governo e la maggioranza - proseguono i deputati Pd - non accetteranno i nostri emendamenti, useremo tutti gli strumenti regolamentari possibili per impedire uno schiaffo alla dignita' delle popolazioni terremotate e un colpo mortale all'economia delle famiglie, dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese abruzzesi. Con i nostri emendamenti non chiediamo trattamenti di favore, ma solo che i terremotati abruzzesi siano trattati allo stesso modo dei terremotati friulani, umbri e marchigiani. Il governo e la maggioranza con le norme contenute nel decreto, trattano gli abruzzesi peggio degli evasori fiscali che vengono favoriti dallo scudo fiscale i cui proventi, peraltro, se sono confermate le anticipazioni giornalistiche, neanche verrebbero destinati alla ricostruzione dei comuni terremotati ma solo per fare cassa'.