PORTAVALORI RAPINATO IERI SERA SU A/14, DUE ARRESTI

26 Febbraio 2008   16:30  

Due presunti responsabili della rapina compiuta ieri sera sull´autostrada abruzzese della A/14 ad un portavalori sono stati arrestati.
Un commando, composta da una decina di uomini che ha agito con più mezzi, aveva bloccato il furgone della "Molise Security tra i caselli di Lanciano e Ortona, in provincia di Chieti.
Non ci sono stati feriti. Il bottino ammonta a 450 mila euro. I particolari dell´operazione saranno resi noto alle 12 di stamani in una conferenza che si terrà alla questura di Chieti.
A finire in manette sono stati due abruzzesi: Loris De Luca, 38 anni di Villamagna (Chieti) e di W. F., 58 anni di Pescara, entrambi con precedenti. Ad arrestarli sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Chieti fra le 20.30 e le 21.30 di ieri con le accuse di concorso in tentato omicidio, rapina pluriaggravata e detenzione e porto di armi clandestine e da guerra.
De Luca, appostato sotto la carreggiata, avrebbe avuto il compito di recuperare il denaro preso dal furgone e le armi mentre Fabiani avrebbe messo a disposizione un capannone ubicato a Villanova di Cepagatti (Pescara), al cui interno gli agenti hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale e una delle cinque auto, una Volvo di grossa cilindrata, utilizzate per la rapina.
I particolari sono stati resi noti oggi nel corso di una conferenza stampa a Chieti dal dirigente della squadra mobile Paolo Monnanni, il quale ha sottolineato la sinergia con le volanti di Chieti e Pescara e con gli uomini della sottosezione di Vasto Sud della polizia stradale. Nel covo di Villanova gli agenti hanno trovato due kalashnikov, una pistola mitraglice, quattro pistole Beretta due delle quali sottratte alle tre guardie giurate che si trovavano sul furgone, oltre mille cartucee, gran parte delle quali 7.62 esplose dai kalashninov, una motosega circolare, un paio di scanner e radio per intercettare le frequenze delle forze dell´ordine. Manca invece all´appello il consistente bottino ad eccezione di 1500 euro recuperati all´interno di un piccolo bussolotto.
La rapina avrebbe fruttato secondo gli inquirenti non meno di 450 mila euro ma forse il bottino si aggira sui 700mila euro. Non vi è traccia pure di altre due auto utilizzate dai banditi. E´ stata invece data alle fiamme la Fiat Croma, risultata rubata in provincia di Milano, utilizzata per bloccare il portavalori mentre un furgone è stato ritrovato a casa dell´ignaro proprietario che lo aveva dato in prestito.
All´appello mancano una Lancia Thema e una Lancia Y. Per la polizia non ci sono dubbi che ci si trovi in presenza di veri e propri professionisti per le modalita´ e la preprazione della rapina che ha previsto il blocco del traffico per rendere inaccessibile la zona dell´assalto.






(AGI)


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