Padre e figlio stupratori: inquetanti particolari

27 Luglio 2010   10:40  


Inquietanti particolari emergono dalle indagini della squadra mobile di Chieti che hanno ieri portato all'arresto di Claudio e Antonio Mastramico, padre e figlio, rispettivamente 47 e 20 anni di Elice in provincia di Pescara, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, lesioni gravi e, per il solo Claudio, di sfruttamento della prostituzione.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata richiesta dal pm Gennaro Varone e firmata dal Gip Guido Campli di Pescara.

Claudio Mastramico, 46 anni è un volto noto alle forze dell'ordine. Ex-carabiniere ausiliario, ed ex proprietario del locale Godzila club Exte di Elice, fu arrestato nel febbraio del 2007 per un traffico internazionale di cocaina.

In quell'occasione gli furono sequestrati una villa bunker, un lussuoso edificio a due piani, una Ferrari e una Mercedes di grossa cilindrata.

Non fu mai ritrovato un presunto tesoro di due milioni di euro contanti che secondo alcune intercettazioni dovevano essere nascosti nel giardino della villa.

Questa volta a metterlo nei guai insieme al figlio l'accusa di stupro. Le indagini sono partite a seguito del ricovero all'ospedale di Pescara di una donna che presentava contusioni e ferite su tutto il corpo.

Le indagini hanno portato ad accertare che la donna era stata vittima di un pestaggio ad opera degli inquisiti a conclusione di una serata per così dire movimentata e su di giri. E la donne si prostituiva per conto, ipotizzano gli inquirenti, del Mastramico.

Si è poi scoperto che un'altra donna di Chieti sarebbe stata vittima di violenza sessuale da parte di Mastramico padre e figlio.Un  episodio connotato da particlorare crudeltà, spiegano gli inquirenti.

 


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