Padre e figlio tornati, si attendono le decisioni dei giudici. "Con mio figlio giorni meravigliosi"

E' tornato a casa e come tutti credevano, al suo bimbo  non aveva torto un pelo.

Lo amava, lo ama e ha deciso di non complicare la situazione, così sabato mattina si è consegnato.

"Ho trascorso con mio figlio giorni meravigliosi e ora soffro per la separazione da lui".

Yuri, il padre ventinovenne scomparso con il figlioletto di tre anni dalla sua casa di Valle Castellana, parla per la prima volta.

Il tribunale per i minori di Ancona aveva ordinato il rimpatrio del bambino a Corfù e la restituzione alla madre Eva, una cantante greca di 30 anni che ha denunciato il marito, per questo Yuri per non dare seguito alla sentenza  il papà si è consegnato ai carabinieri di Pomezia insieme al bimbo che sta bene.

Il piccolo è stato affidato alle assistenti sociali della Comunità montana della Laga ed è ospitato in un istituto di accoglienza per minori, il “Castorani” di Giulianova, in attesa che venga presa una decisione sul suo destino.

Il giovane papà invece, indagato per sottrazione di minore, è in attesa che venga fissata la discussione del ricorso in appello. Intanto è tornato a casa dei genitori dopo 14 giorni passati a nascondersi. 

"Non l’ho mai sottratto a lei, ma è lei che si è tenuta lontana da noi per tutto questo tempo", dice parlando dell’ex compagna Eva. "Mi aspetto che i giudici capiscano la mia situazione e tengano conto di tutto quanto è accaduto in questi anni".

La mamma del bimbo, partita ieri da Corfù per raggiungerlo, ha raccontato di aver denunciato già nel 2010 una prima sparizione del piccolo fino ad ottenere, qualche mese fa, non l’affido ma un ordine di rimpatrio in Grecia. Allo scadere dei termini per la consegna del figlio, il papà è fuggito con il bimbo. 

Nelle prossime ore Yuri sarà interrogato dalla procura di Ascoli, alla chiarirà dove si è nascosto in questi giorni. 

L'uomo ha fatto ricorso alla Corte d’Appello di Ancona da cui si attende un pronunciamento nei prossimi giorni. Sarà il tribunale dei minori - competente per territorio visto che Valle Castellana ricade nel distretto giuridico di Ascoli - a decidere se il piccolo sarà consegnato subito alla madre o se bisognerà aspettare l’esito del ricorso.